L’episodio sotto indagine
Durante il Q2 della Sprint Qualifying del Gran Premio del Brasile, Lewis Hamilton è finito sotto la lente dei commissari per un presunto mancato rispetto delle doppie bandiere gialle. L’episodio è avvenuto all’uscita della curva 10, quando Charles Leclerc ha perso il controllo della sua Ferrari, costringendo i commissari a segnalare il pericolo. Hamilton, sopraggiungendo pochi istanti dopo, ha affrontato la curva proprio nel momento in cui i doppi segnali luminosi gialli si sono attivati sul lato sinistro della pista.
Nel corso dell’audizione, il pilota britannico ha spiegato di non aver visto l’avviso, poiché il semaforo si è acceso solo per un brevissimo istante e la sua attenzione era concentrata sul punto di corda, situato a destra. Le immagini e le registrazioni di bordo hanno confermato questa dinamica, convincendo i commissari della buona fede del pilota della Rossa.
La decisione dei commissari
Nonostante la spiegazione, Hamilton ha ammesso di aver notato la Ferrari del compagno di squadra Leclerc ferma ai margini della pista, comprendendo quindi che la zona fosse almeno parzialmente soggetta a segnalazione di pericolo. La telemetria ha rivelato un lieve rallentamento nel momento in cui ha premuto l’acceleratore, ma non sufficiente a rappresentare una reale riduzione di velocità come richiesto in presenza di bandiere gialle doppie.
In passato, episodi analoghi sono stati puniti con semplici ammonizioni, e anche in questa occasione i commissari hanno optato per la stessa misura, preferendo la coerenza alle sanzioni più severe. L’avvertimento ufficiale servirà dunque come richiamo formale, ma non comporterà alcuna retrocessione in griglia o penalità per il pilota.
Una lezione per il futuro
La decisione finale mantiene intatte le posizioni ottenute in qualifica da Hamilton, ma funge da promemoria per tutti i piloti: anche un errore minimo di valutazione può avere conseguenze rilevanti. La FIA continua a ribadire l’importanza assoluta del rispetto delle bandiere, strumento fondamentale per la sicurezza in pista. Hamilton, consapevole dell’episodio, ha accettato il verdetto senza contestazioni, pronto a concentrarsi sulla gara Sprint e sul Gran Premio, dove cercherà di riscattarsi con la consueta determinazione, in una stagione che finora non gli ha riservato troppa fortuna.
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