Zak Brown, CEO della McLaren, ha raccontato al podcast Beyond the Grid come la fine della collaborazione con Daniel Ricciardo sia stata fondamentale per la rinascita del team. Brown ha spiegato che nel 2022, mentre tutti i riflettori erano puntati sulle difficoltà del pilota australiano, lui ha iniziato a percepire che la squadra non stava seguendo la giusta direzione da un punto di vista culturale e operativo.

La svolta dopo il Gran Premio di Francia

Secondo Brown, il punto di svolta è stato il GP di Francia 2022, quando la McLaren ha portato importanti aggiornamenti tecnici alla monoposto, ma senza ottenere i risultati sperati. “Domenica la macchina non ha funzionato come volevamo, e il lunedì dopo era come se nulla fosse cambiato. Mi aspettavo una reazione diversa dal team, una volontà evidente di risolvere i problemi”, ha raccontato il CEO. Quella delusione ha fatto scattare in lui la consapevolezza che serviva un cambio profondo: non solo a livello tecnico, ma soprattutto nella mentalità della squadra.

Da quel momento sono state apportate modifiche importanti, orientate ad un approccio volto a guadagni incrementali e al perseguimento costante della perfezione, anche sapendo che non potrà mai essere del tutto raggiunta. Questa filosofia di miglioramento continuo è oggi parte integrante del DNA McLaren, portando la squadra a conquistare risultati di prestigio nel 2024 e 2025.

L’eredità dell’addio Ricciardo e la nuova cultura McLaren

Brown ha anche sottolineato come l’addio di Ricciardo abbia permesso al team di ottenere un nuovo slancio. Sebbene il talento del pilota sia indiscusso, la convivenza nel team non aveva prodotto i risultati auspicati. “Ricciardo è un ragazzo fantastico, ma purtroppo il rapporto con la squadra non ha funzionato come speravamo. Questo però mi ha permesso di guardare oltre e di cambiare la mentalità della squadra in modo deciso,” ha spiegato.

Oggi la McLaren si presenta come un’entità coesa, con una cultura forte e collaborativa, pronta a conquistare vittorie e a lottare per i titoli mondiali. La leadership di Brown e l’attenzione alla squadra come famiglia sono state determinanti per questo cambiamento profondo.

La trasformazione di McLaren è un esempio di come in Formula 1 non si vinca solo con la velocità in pista, ma anche con la capacità di evolversi culturalmente e tecnicamente per rispondere alle sfide più complesse.

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Sezione: News / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 11:08
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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