Il primo giorno di lavoro a Las Vegas si è chiuso con un bilancio positivo per la Mercedes, guidata in pista da George Russell e Kimi Antonelli. Il Trackside Engineering Director Andrew Shovlin ha spiegato come l’asfalto cittadino del Nevada, usato appena una volta all’anno e combinato con temperature estremamente basse, abbia reso la pista in continua evoluzione e molto difficile da leggere nella prima giornata di questo weekend di f1. Una cornice complicata ma utile per mettere alla prova il pacchetto tecnico e la capacità di adattamento di entrambi i piloti.

Shovlin: “Pista in forte evoluzione, ma Antonelli e Russell hanno fatto un buon lavoro”

Shovlin ha descritto la FP1 come una sessione dedicata a macinare chilometri consecutivi, indispensabili per costruire fiducia e mettere le gomme nella finestra corretta di temperatura. Il tecnico britannico ha riassunto così il lavoro svolto: "la pista evolve molto il primo giorno su un cittadino, e qui lo è ancora di più per via delle basse temperature. In FP1 era fondamentale far girare tanto le vetture, permettere ai piloti di prendere confidenza e portare le gomme nella giusta finestra, soprattutto per Kimi alla sua prima volta qui. Entrambi hanno fatto un buon lavoro, con run a basso e alto carburante utili per il nostro programma". Secondo Shovlin, i long run sono apparsi competitivi e anche il ritmo sul giro singolo non è stato lontano dai migliori, pur con la consapevolezza che la pista cambierà radicalmente tra venerdì e sabato.

FP2 condizionata dalle bandiere rosse, ma dati preziosi per la qualifica

Nonostante le due interruzioni in FP2, Mercedes ha raccolto informazioni importanti sulle gomme Medium e Soft. Shovlin ha evidenziato come Antonelli sia stato uno dei pochi piloti a completare un giro competitivo su Soft prima della bandiera rossa, piazzandosi secondo. Russell, invece, stava completando un tentativo da top-3 quando la sessione è stata interrotta, non permettendogli di apparire nei tempi ufficiali. Il commento del tecnico è stato molto chiaro: "in FP2 non abbiamo aggiunto dati sui long run, ma abbiamo raccolto informazioni preziose sul giro singolo. Kimi è riuscito a chiudere un ottimo giro su Soft prima delle interruzioni, George era diretto verso un P3 nonostante un leggero bloccaggio in curva 12. Avevamo setup molto diversi sulle due vetture, stanotte analizzeremo tutto per definire cosa portare in FP3". Shovlin ha concluso ribadendo che si tratta di un buon inizio di weekend, ma con la consapevolezza che l’evoluzione della pista sarà il fattore più critico da anticipare nella f1 oggi.

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Sezione: News / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 12:01
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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