Dopo un settimo posto amaro al Gran Premio del Messico, George Russell non ha nascosto la propria frustrazione per quanto accaduto al via. Il pilota della Mercedes F1 ha criticato duramente la gestione della prima curva, dove secondo lui troppi piloti hanno tagliato la chicane senza conseguenze.

Russell: “È come avere una carta ‘uscita gratis di prigione’”

“Non capisco come tre piloti possano tagliare la prima curva e continuare nelle stesse posizioni” ha spiegato Russell. “È come se ti permettessero di rischiare tutto, tanto poi puoi uscire di pista e rientrare senza perdere nulla. Quando Max e Lewis si sono toccati, Hamilton ha preso una penalità, giustamente, ma Max è andato fuori e ha ripreso la pista davanti. Io mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato e ho perso tre posizioni. Tutto nasce da lì, dal primo giro.”

“Serve cambiare il circuito, non è una vera gara”

Il britannico ha puntato il dito contro il layout del tracciato messicano: “Alla fine è colpa del circuito. C’è questa specie di ‘scappatoia’: se ci fosse la ghiaia, nessuno si azzarderebbe a tagliare. È così ogni anno: lo abbiamo visto con Sainz l’anno scorso, Leclerc due anni fa o Hamilton dieci anni fa. Sembra una gara di tosaerba. Qualcosa va cambiato, perché così non è il modo in cui dovrebbe essere.” Una critica diretta che riapre il dibattito sulla sicurezza e sulla correttezza dei tracciati moderni, sempre più circondati da vie di fuga asfaltate che riducono il rischio – ma anche la punizione per gli errori.

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Sezione: News / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 00:02
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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