Lewis Hamilton ha vissuto un weekend difficile a Las Vegas, con un'uscita inaspettata già nel Q1 delle qualifiche, in condizioni caratterizzate da una pioggia incessante che ha imposto l'uso delle gomme wet su un circuito cittadino particolarmente insidioso. Nonostante Hamilton sia da sempre considerato un vero "mago della pioggia", questa volta non è riuscito a trovare la soluzione corretta al setup o ai tempi sul bagnato, finendo fuori nella prima fase delle qualifiche. 

Un ulteriore elemento di mistero ha caratterizzato la sua sessione: durante il Q1, il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, lo esortava a spingere per migliorare il tempo, ma Hamilton ha riferito di aver ricevuto una bandiera, segnalazione che avrebbe dovuto impedirgli di migliorare il giro. Tuttavia, dalla grafica ufficiale della F1 non risultava che la bandiera fosse stata effettivamente mostrata al pilota, creando un alone di confusione sull’effettiva penalità ricevuta. Questo episodio ha contribuito a condizionare la prestazione di Hamilton e la sua eliminazione precoce, un fatto insolito per un pilota con la sua esperienza e abilità in condizioni di pista bagnata.

Inoltre, Hamilton è passato sopra un cono che dovrebbe essersi incastrato sotto la sua macchina, il che potrebbe spiegare perché c’è stata questa mancanza di prestazioni alla fine, come suggerito da Sky Sports UK

Il weekend di Hamilton a Las Vegas è quindi stato segnato da una serie di difficoltà tecniche e strategiche, nonché da un incidente di comunicazione in pista, che insieme hanno impedito al sette volte campione del mondo di andare avanti nelle qualifiche e di giocarsi una posizione di rilievo in gara, in una pista che ha messo a dura prova tutti i piloti per le sue condizioni mutevoli.[1][2][3]

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 05:28
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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