La Williams ha vissuto un fine settimana complicato sul circuito di Interlagos, incapace di tradurre il potenziale mostrato nelle sessioni di prova in un risultato concreto. Alexander Albon ha concluso appena fuori dalla zona punti, undicesimo, dopo una gara segnata da una strategia non ottimale. Il team ha scelto di prolungare troppo il primo stint, perdendo tempo prezioso nel traffico e vanificando le possibilità di rimonta. Il pilota thailandese-britannico, sebbene autore di una prestazione solida, ha pagato caro le scelte del muretto e ha tagliato il traguardo a soli due decimi dalla top ten. Un risultato che lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché il ritmo mostrato a tratti faceva pensare a un piazzamento a punti possibile.
Sainz tra danni e rallentamenti ai box
Carlos Sainz, al suo fianco, ha avuto una gara ancora più tormentata. Dopo un contatto iniziale con Lewis Hamilton, lo spagnolo ha riportato danni all’ala anteriore, compromettendo l’equilibrio aerodinamico della vettura per il resto del gran premio. Nonostante la perdita di carico e un successivo pit stop lento che ha vanificato un tentativo di undercut, Sainz è riuscito a mantenersi a ridosso della zona punti, chiudendo tredicesimo. Il pilota ha sottolineato come la vettura si comportasse meglio rispetto ai giorni precedenti, ma la combinazione di imprevisti e piccoli errori di squadra ha reso impossibile un risultato positivo. In ogni caso, Sainz si è detto soddisfatto del suo recupero fisico e fiducioso per le prossime gare.
Sguardo verso Las Vegas
Nonostante la delusione, in casa Williams si guarda avanti con determinazione. Entrambi i piloti riconoscono che il tracciato di Interlagos ha messo in luce le debolezze della monoposto nelle curve lente e a media velocità, un aspetto che il team dovrà affrontare in vista delle ultime tappe del mondiale. L’obiettivo ora è sfruttare le caratteristiche della pista di Las Vegas, più favorevoli alle qualità della FW46, per tornare nella lotta per i punti e difendere la quinta posizione nel campionato costruttori. Come ha sottolineato Albon, il margine sugli inseguitori è ancora buono, ma serve una reazione immediata per chiudere la stagione con fiducia e consapevolezza rinnovata.
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