Daniel Ricciardo ha scalato la Formula 1 entrando in Red Bull nel 2014, vivendo una fase difficile per la scuderia, ma dimostrando talento con sette vittorie e due terzi posti iridati. Con l'ascesa di Verstappen, è stato messo da parte, iniziando una carriera erratica in Renault e McLaren. Nonostante momenti brillanti, la sua storia si è conclusa mestamente, lontano dai fasti iniziali efuori dal circus nel 2024. Al podcast High Performance, David Coulthard lo ricorda così.

“La vita ti fa crescere e ti fa vedere come alcuni piloti evolvono bene, mentre altri, presi dal successo, ne vengono condizionati e questo influenza il loro percorso. Daniel ne è un esempio. È stato uno dei giovani più talentuosi e abili della sua generazione, sempre emozionante da seguire. Dopo la Red Bull, in Renault se la cavava bene, ma in McLaren Lando Norris l’ha superato entrambe le stagioni, nonostante una vittoria per Daniel. In AlphaTauri, purtroppo, le cose non hanno mai funzionato. Ora è felicemente ritirato e benestante, ma sembra si sia spento troppo presto. Che si sia ricchi o meno, la vita ti mette sulle spalle un bagaglio da portare per raggiungere la prossima opportunità. Con il tempo, però, si entra in una fase in cui quel desiderio viene meno. Come dice Martin Brundle, non si perde la velocità, ma si perde il bisogno.”

Sezione: News / Data: Ven 15 agosto 2025 alle 20:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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