In cinque gare Laurent Mekies ha ritrovato la giusta struttura interna alla Red Bull. Dall’Olanda in poi ha dato slancio a Tsunoda, migliorandone il passo, e ha permesso a Verstappen di dimezzare lo svantaggio in classifica mondiale, rilanciando le ambizioni del team nel 2025. Ha così attirato i complimenti della penna di Giorgio Terruzzi che scrive così nell'editoriale di oggi per il Corriere della Sera.

"La differenza tra i risultati concreti e le scuse emerge chiaramente dopo il Gran Premio di Baku, che ha tracciato un confine netto tra chi sa approfittare delle occasioni e chi resta indietro. Max Verstappen ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva, la 67ª in carriera, replicando la sua prestazione dominatrice di Monza: partenza dalla pole, sprint iniziale e 51 giri in testa senza mai cedere la leadership. La Red Bull, sotto la guida dell’ex ferrarista Laurent Mekies, sembra rinata, e su una pista che premia velocità e efficienza aerodinamica Max è risultato semplicemente inarrivabile. Gli aggiornamenti tecnici, in particolare nella zona del fondo vettura, insieme a un ambiente squadra compatto e sereno (con Tsunoda che si è messo al passo), accendono una fase finale di stagione che avrebbe dovuto vedere la Ferrari protagonista.

Invece, a Baku a imporsi sono stati chi doveva dimostrare qualcosa: Russell alla guida della Mercedes si è confermato capitano influente, Sainz ha riportato la Williams sul podio dopo anni di assenza, e il giovane Antonelli ha chiuso quarto, segnando un punto di svolta dopo tanti problemi, dimostrando maturità. Tutti questi successi rappresentano un motivo di festa, a eccezione della Ferrari e di un timoroso Lando Norris, settimo al traguardo, che non ha saputo approfittare dell’incidente al primo giro di Piastri, suo compagno di squadra, ritirato. Un’occasione sprecata per il titolo.

Con ancora sette gare e tre Sprint da correre, Verstappen ha accumulato 69 punti di vantaggio su Piastri, un margine che il giovane australiano, pur senza illudersi, non considera insuperabile, preferendo concentrarsi gara dopo gara. Questa mentalità lo ha portato a smentire se stesso, essendo convinto in estate di non poter più vincere, e invece eccolo ancora protagonista. Il prossimo appuntamento a Singapore, con tracciato lento e bisogno di alto carico aerodinamico, darà indicazioni importanti sulla possibilità di recupero della Red Bull"

Sezione: News / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 16:36
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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