La nuova grafica diffusa da Pirelli per il Gran Premio degli Stati Uniti mette in chiaro un punto chiave del weekend: la trazione allo scatto. Sul rettilineo che porta alla ripida salita di curva 1, il delta tra le mescole nel raggiungere i 150 km/h è tale da influenzare direttamente la strategia di griglia. La scala è impietosa: la C4 soft è il riferimento, la C3 medium paga 1,91 metri, la C1 hard addirittura 8,50 metri. In altre parole: a parità di reazione al via, chi monta la hard lascia quasi una mezza vettura e mezza prima ancora di impostare la staccata.

Sul Circuit of the Americas, dove la prima curva è cieca, ampia e in contropendenza, quei metri possono determinare se attaccare all’interno o restare imbottigliati. Per il poleman Max Verstappen la tentazione di partire con la Red Bull su gomma morbida è forte: garantisce trazione immediata, protegge dall’undercut emotivo di curva 1 e riduce il rischio di ritrovarsi affiancato dalla McLaren di Lando Norris dopo i primi 150 metri.

Dal lato di Ferrari i segnali in qualifica sono incoraggianti: Charles Leclerc parte terzo e Lewis Hamilton quinto. Con la C4 il monegasco può provare la zampata immediata su Norris sfruttando il lato pulito, mentre per il britannico l’obiettivo è uscire dalla 1 davanti al gruppo Mercedes e difendersi nel tratto sinuoso del primo settore. La controindicazione è evidente: Austin è severa sul degrado, e la C4 “brucia” presto se si resta a lungo nel traffico. È qui che la via di mezzo della C3 può diventare oro: si perde circa due metri allo scatto ma si guadagna flessibilità sulla prima finestra di pit stop.

La C1? Numeri alla mano è una scelta difensiva. Chi la sceglierà dal centro-gruppo potrebbe puntare su stint lunghi per capitalizzare un eventuale deviation strategico o una Safety Car. Ma nelle prime file regalare 8,5 metri in salita significa esporsi agli affondi. Non a caso diversi ingegneri riassumono il quadro così: “Qui la partenza è metà del primo stint”.

C’è poi il fattore vento: il primo settore, con raffiche a favore, tende a scaricare l’avantreno proprio quando le posteriori sono ancora fredde. Un ulteriore argomento a favore della C4, che porta più energia in carcassa e stabilizza la vettura nei rapidi cambi di direzione. Chi sceglierà la soft dovrà però proteggere il retrotreno in trazione in uscita dalla 11 per non arrivare vulnerabile sul lunghissimo rettilineo verso la 12, dove il DRS e una scia ben costruita ribaltano i rapporti di forza.

Parole chiave:
Pirelli, Circuit of the Americas, Austin, Max Verstappen, Lando Norris, Oscar Piastri, Ferrari, Charles Leclerc, Lewis Hamilton, McLaren, Red Bull, Mercedes, Williams, C4, C3, C1

Sezione: News / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 20:23
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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