Ferrari ha deciso di interrompere lo sviluppo dell’ala anteriore dopo la fase TD018, concentrando tutti gli sforzi sulla sospensione posteriore. Tuttavia, questa scelta non ha portato a miglioramenti evidenti sulle prestazioni della SF-25, lasciando la vettura bloccata su un livello di rendimento stagnante. Nel frattempo, i rivali diretti Red Bull e Mercedes hanno continuato a investire con decisione sull’aerodinamica, soprattutto nella ricerca delle ali flessibili, tecnica ormai fondamentale per guadagnare frazioni di secondo preziose in gara.

Questi continui perfezionamenti hanno permesso ai due top team di realizzare progressi tangibili, consolidando le loro posizioni ai vertici della classifica. La scelta strategica di Ferrari di puntare su un’area dal ritorno limitato, come la sospensione posteriore, ha quindi rallentato il naturale sviluppo della SF-25. Ne è conseguito un plafond di performance che rischia di compromettere anche il terzo posto nel campionato costruttori, obiettivo minimo per Maranello.

Come sottolineato dall'articolo di Rosario Giuliana per The Race, la situazione evidenzia come, in Formula 1, la capacità di individuare e sviluppare le giuste zone della vettura possa fare la differenza tra il successo e la stagnazione. Ferrari dovrà ora rimediare rapidamente per non perdere ulteriore terreno nella lotta iridata.

 
Sezione: News / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 11:39
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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