Il Gran Premio di Singapore 2025 segna un nuovo capitolo amaro nella stagione di Lewis Hamilton in Ferrari. Con l'ottavo posto conquistato sul circuito di Marina Bay, il sette volte campione del mondo ha raggiunto quota 18 gare consecutive senza mai salire sul podio da quando ha vestito il rosso. Un dato che, inevitabilmente, lo porta a un passo da un primato storico — ma in senso negativo.

Hamilton eguaglia così Didier Pironi, che impiegò 19 gare per centrare il suo primo podio con la Scuderia tra il 1981 e il 1982. Ad Austin, teatro del prossimo appuntamento in programma dal 17 al 19 ottobre, l’inglese potrebbe dunque riscrivere, suo malgrado, una pagina poco lusinghiera della storia Ferrari: quella del pilota più titolato a non essere mai riuscito a portare la Rossa tra i primi tre nelle prime 19 gare disputate.

Un digiuno che pesa come un macigno

Quando nel 2024 Hamilton annunciò il clamoroso passaggio a Maranello, l’attesa era alle stelle. Il matrimonio tra il campione più vincente dell’era moderna e il marchio più iconico della Formula 1 sembrava destinato a diventare leggenda. E invece, fino ad ora, si è trasformato in una sequenza di delusioni, problemi tecnici e occasioni sfumate.

Dal debutto in Bahrain fino a Singapore, Hamilton non ha mai trovato il giusto equilibrio con la SF-25, una monoposto che si è rivelata imprevedibile e fragile, afflitta da limiti strutturali e problemi cronici di gestione termica e frenata. “Abbiamo il potenziale, ma ci manca consistenza,” ha spiegato recentemente lo stesso britannico. “Ogni volta che sembra che stiamo per fare un passo avanti, succede qualcosa che ci riporta indietro.”

Un confronto che brucia

Il paragone con Charles Leclerc è inevitabile. Il monegasco, pur condividendo le stesse difficoltà tecniche, è riuscito a salire sul podio in più occasioni nella prima parte della stagione e resta il principale punto di riferimento in termini di prestazioni pure. Hamilton, invece, paga un approccio più conservativo, dovuto anche alla necessità di adattarsi a un’auto molto diversa da quella guidata per un decennio in Mercedes. Ad Austin, circuito dove Hamilton ha spesso brillato in passato, la pressione sarà enorme: il britannico vorrà evitare di entrare nella storia della Ferrari per un motivo che nessuno avrebbe mai immaginato. Un podio interromperebbe finalmente la serie nera e restituirebbe un po’ di fiducia a un connubio che, finora, ha faticato a decollare.

Ma se il digiuno dovesse continuare, il record negativo diventerebbe realtà. E per un sette volte campione del mondo, abituato a riscrivere la storia, sarebbe una ferita difficile da dimenticare.

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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