Carlos Sainz ha riportato la Williams sul podio per la prima volta dal 2021, conquistando un prestigioso terzo posto al Gran Premio dell’Azerbaigian. Lo spagnolo, approdato al team britannico dopo l’addio forzato alla Ferrari a inizio 2025, ha definito il suo impegno con la scuderia come “un progetto di vita”, sottolineando quanto sia motivato a contribuire alla rinascita di una delle realtà storiche della Formula 1.

Il risultato di Baku non è soltanto il primo podio stagionale per la Williams, ma anche il miglior piazzamento di Sainz da quando veste i colori del team di Grove. Una prestazione che arriva in un campionato in cui la squadra ha già raccolto più punti che nelle ultime sette stagioni sommate, segno di un cambiamento strutturale avviato sotto la guida del team principal James Vowles.

“Se riuscirò a riportare la Williams a lottare per vittorie e titoli, avrò dato senso a questi anni di lavoro. È l’unica cosa che mi interessa”, ha spiegato il pilota madrileno, che ha scelto di scommettere sul progetto Williams nonostante le offerte di altre scuderie di metà classifica.

L’adattamento alla nuova monoposto è stato rapido, anche se i risultati hanno tardato ad arrivare. Il podio di Baku rappresenta quindi una conferma per Sainz, che ora guarda con fiducia al finale di stagione. “Ho sempre creduto che i frutti del lavoro sarebbero arrivati. Questa gara è stata la prova che aspettavo”, ha aggiunto.

La Williams, quinta in campionato, sembra aver trovato una nuova solidità grazie al contributo sia di Sainz sia di Alexander Albon, autore di una stagione di grande costanza. Il terzo posto a Baku è stato accolto con entusiasmo non solo dal pilota, ma dall’intera squadra, che vede in questo risultato la spinta necessaria per crescere ulteriormente.

Secondo James Vowles, questo traguardo può rappresentare il vero punto di svolta: “Carlos aveva bisogno di una gara così. Ora potrà costruire fiducia e noi con lui. È l’inizio di una nuova fase”.

Per una scuderia che ha fatto la storia della Formula 1 ma ha vissuto anni difficili, il podio di Baku è un segnale forte. Un ritorno di competitività inatteso già nel 2025, in attesa delle nuove regole e del futuro motore Mercedes previsti per il 2026.

Come sottolineano gli analisti, la crescita di Williams non passa solo dallo sviluppo tecnico, ma anche da una rinnovata unità interna. E con un pilota motivato come Sainz, il futuro sembra più luminoso che mai.

 
Sezione: News / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 21:00
Autore: Francesco Franza
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