Un weekend difficile per Max Verstappen, che a Singapore ha tentato una strategia diversa rispetto al gruppo, partendo con gomme soft mentre tutti gli altri sceglievano mescole più dure. Una decisione rischiosa, nata dalla consapevolezza che su questo circuito la gara si decide spesso nei primi giri, a meno di eventi imprevedibili. L’azzardo, tuttavia, non ha dato i frutti sperati, costringendo il campione del mondo a una gestione complicata delle gomme fin dai primi passaggi.

Una strategia che non ha funzionato

Verstappen ha ammesso che la corsa è stata più impegnativa del previsto. La scelta iniziale non ha portato vantaggi, e per gran parte della gara il pilota olandese ha dovuto concentrarsi sul limitare il degrado degli pneumatici. “È stata una gara complessa per molte ragioni, ha spiegato e dovremo analizzare diversi aspetti per capire cosa non abbia funzionato come previsto.” Nonostante il passo della Red Bull non fosse lontano dai migliori, le difficoltà nel sorpassare hanno reso impossibile recuperare terreno.

Un secondo posto da accettare

Sul tracciato cittadino di Marina Bay, dove superare è quasi utopia, Verstappen ha dovuto accontentarsi del secondo posto, riconoscendo che fosse il massimo risultato possibile in quelle condizioni. “Anche con più velocità, qui non si passa senza rischiare troppo", ha commentato a fine gara. Con questo risultato, Singapore resta l’unica tappa del calendario di Formula 1 in cui il quattro volte campione del mondo non è ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio.

 
Sezione: News / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 17:11
Autore: Francesco Franza
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