Il venerdì di Monaco ha visto una Ferrari sorprendente, capace di esprimere un passo notevole grazie a una scelta azzeccata dell’altezza da terra della SF-25. L’assetto specifico per il tracciato monegasco ha permesso alla monoposto di sfruttare al meglio la trazione e il bilanciamento, risultando subito competitiva. Nel post FP2 di Monaco, il team principal di McLaren Andrea Stella ha parlato così dell'ottimo lavoro fatto dalla rossa a Montecarlo.

 

"Non mi sorprenderebbe se la Ferrari fosse l’auto da battere a Monaco. Qui è complicato avvicinarsi troppo all’asfalto, perché irrigidire troppo le sospensioni comprometterebbe la prestazione sui cordoli, come alla seconda piscina o alla curva del Casino, dove la macchina tende a sollevarsi. Serve che le ruote seguano fedelmente il profilo della pista: se la vettura fosse troppo rigida, questo non sarebbe possibile. È il classico compromesso tra massimizzare il carico aerodinamico mantenendo la monoposto bassa e rigida, oppure privilegiare l’aderenza meccanica con una migliore gestione delle asperità."

Sezione: News / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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