Per Andrea Kimi Antonelli il GP del Brasile si trasforma nella tappa della definitiva consacrazione. Due podi tra Sprint Race e gara domenicale, due prime file in qualifica e soprattutto una tenuta psicologica fuori dal comune contro un avversario come Max Verstappen: il rookie della Mercedes ha regalato agli appassionati un weekend da incorniciare, entrando a pieno diritto tra le più grandi promesse della F1.

Record storico e maturità da campione

Il dato che più impressiona arriva dalle statistiche: dal lontano 1955 un pilota italiano non centrava due podi nelle sue prime gare stagionali di Formula 1. Antonelli non solo ha aggiunto il proprio nome a questo elenco esclusivo, ma lo ha fatto con una padronanza in pista che pare già da veterano. Il duello finale con Verstappen ne è la sintesi perfetta: negli ultimi passaggi a Interlagos, il giovane bolognese ha difeso con decisione e lucidità la seconda posizione, senza crollare né sotto la pressione del tre volte campione del mondo né davanti agli occhi del paddock.

La Mercedes svolta sui giovani, l’Italia ritrova un fuoriclasse

L’ultimo weekend brasiliano è anche la consacrazione di una nuova strategia Mercedes: la fiducia nei giovani talenti sta pagando risultati tangibili. La crescita di Antonelli non è sfuggita agli addetti ai lavori e ha permesso al team tedesco di raccogliere punti pesanti in una stagione complicata. “Antonelli è stato ll'MVP, impeccabile nel gestire la pressione di Verstappen nel finale. Credevo che Max lo avrebbe passato, ma Kimi ha gestito gomme e traiettorie da veterano", ha spiegato Roberto Chinchero su Sky. La sensazione diffusa è che non si tratti di una semplice fiammata, ma dell’inizio di una nuova era per l’Italia in F1.

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Sezione: News / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 19:58
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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