Horner valuta Aston Martin, ma la pista Ferrari non è chiusa. Christian Horner sta vivendo settimane di riflessione intensa. L’ex team principal Red Bull continua a parlare con Aston Martin, che nel frattempo ha annunciato Adrian Newey come team principal (ad interim?), una soluzione temporanea che serve a dare stabilità mentre si completa il nuovo organigramma. Tra Horner e Newey non sono mancati contatti distensivi, telefonate che hanno rimesso pace dopo le tensioni nate ai tempi dello scandalo Red Bull. Newey ha anche fatto da "Cicerone" a Horner nella factory britannica. Ma mentre il dialogo con Aston prosegue, c’è un’altra pista che Horner non ha mai completamente chiuso: la Ferrari. I colloqui con John Elkann risalgono già al passato, al di là delle smentite pubbliche, e Horner ha sempre dato disponibilità a valutare un progetto italiano. Il rinnovo di Vasseur ha messo la questione in stand-by, pur senza risolverla davvero.

Aston Martin tenta Horner, ma il nodo Ferrari resta un fattore

Aston Martin vede Horner come un’opportunità unica, un manager in grado di guidare la rivoluzione 2026 e rendere credibile l’ambizione del team di Stroll di diventare un contender stabile. L’arrivo di Newey come guida provvisoria permette alla squadra di guadagnare tempo, ma la sensazione è che il profilo di Horner resti quello prioritario. D’altra parte, il richiamo della Ferrari rimane un argomento che pesa nelle valutazioni del manager inglese. Nelle ultime settimane Elkann ha rilasciato dichiarazioni molto forti nel tentativo di ricompattare il gruppo e sostenere Vasseur, ma le difficoltà di Maranello non sono scomparse e la stagione continua a raccontare una squadra che fatica a ritrovare identità e continuità tecnica. Dietro le parole di facciata, dunque, la riflessione è tutt’altro che conclusa.

Un futuro da team owner? Il no della Haas complica il quadro

Horner coltiva da tempo un sogno personale: acquisire una quota di una squadra e diventare finalmente team owner. Ma il progetto ha incontrato subito un ostacolo, il no secco della Haas, che ha bloccato ogni trattativa e costretto Horner a guardare altrove. Ora il manager osserva, analizza e valuta tutte le opzioni. Un nodo decisivo potrebbe arrivare nel 2026: se Charles Leclerc dovesse lasciare Aston Martin in seguito a un progetto tecnico deludente, anche Vasseur rischierebbe il posto alla Ferrari. A quel punto Horner potrebbe rientrare nel discorso di Maranello, sempre che nel frattempo non abbia già firmato con Aston Martin. Per ora resta tutto aperto, e le riflessioni di Horner continuano, mentre il mercato dei top manager si prepara a una fase caldissima come non se ne vedevano da anni. Sono giornate intense di riflessione per l'ex Red Bull.

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 20:10
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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