La doppia squalifica subita da McLaren nel Gran Premio di Las Vegas ha rappresentato un duro colpo per la scuderia britannica, che aveva visto i suoi piloti Lando Norris e Oscar Piastri chiudere la gara rispettivamente in seconda e quarta posizione. L'infrazione che ha portato all'esclusione è stata identificata nel consumo irregolare eccessivo del "plank", ovvero la tavoletta posta sotto il fondo delle monoposto, il cui spessore non doveva scendere sotto i 9 millimetri al termine della corsa.

Una violazione tecnica che, per regolamento, comporta la squalifica immediata della vettura. Anche se le misurazioni sono state effettuate in presenza dei tecnici McLaren, la Federazione ha dovuto applicare la sanzione standard, senza margini di appello. Le difficoltà di McLaren sono emerse soprattutto a causa di un fenomeno inaspettato e intenso di "porpoising" durante la gara, ossia un saltellamento verticale della vettura che ha aumentato notevolmente il contatto e l'usura del fondo. Questo comportamento, mai riscontrato durante le prove libere, si è aggravato per le condizioni particolari del tracciato e per l'assenza di dati adeguati raccolti nei turni di prove preliminari, fortemente ridotti per problemi come un tombino mancante e pioggia sul circuito. S

econdo il Team Principal Andrea Stella, l'effetto combinato del porpoising e dei danni accidentali sulle monoposto ha portato ad un eccessivo consumo dello skid, un fattore critico che la squadra non aveva previsto con precisione. Questo errore strategico e di gestione tecnica ha contribuito al clamoroso ribaltamento della classifica mondiale: con la squalifica, Norris e Piastri hanno perso rispettivamente 18 e 12 punti, riducendo il loro vantaggio su Max Verstappen, ora a soli 24 punti da Lando con due gare e una sprint ancora da disputare. La McLaren ha deciso di non presentare ricorso, riconoscendo la violazione non deliberata e assumendosi la responsabilità della scelta degli assetti che non ha tenuto conto delle variabili di gara. L'episodio sottolinea come la complessità delle condizioni di gara, la scarsità di dati reali nelle prove e un errore di valutazione tecnica abbiano contribuito in modo decisivo alla debacle degli inglesi a Las Vegas.

Sezione: News / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 11:31
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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