La prospettiva di un cambiamento profondo ai vertici di Aston Martin sta prendendo forma in queste ore, con Lawrence Stroll al centro di negoziati che potrebbero ridisegnare il futuro del team in f1. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il presidente esecutivo avrebbe avviato un dialogo con il fondo saudita PIF, realtà che negli ultimi anni ha intensificato la propria presenza nel motorsport e nel settore automotive. Le voci, rimbalzate rapidamente nel paddock, hanno acceso una nuova stagione di speculazioni sul destino della scuderia e sul ruolo dello stesso Stroll nel percorso di crescita iniziato nel 2020. La notizia arriva in un momento strategico, con il team che vive una fase di transizione tecnica e organizzativa, e con la volontà di compiere un ulteriore salto competitivo in vista del 2026, anno chiave per il nuovo regolamento motoristico della f1 formula 1.

PIF osserva da vicino il progetto Aston Martin

L’ingresso del fondo arabo nel capitale della scuderia rappresenterebbe un potenziamento significativo delle risorse a disposizione del team, già supportato da investimenti imponenti che hanno portato alla costruzione del nuovo campus tecnologico a Silverstone. Il coinvolgimento di PIF potrebbe aprire scenari di sviluppo ancora più ampi, con sinergie industriali e commerciali che andrebbero oltre il semplice orizzonte sportivo. Allo stesso tempo, l’ipotesi di un ritiro dalla Borsa di Londra di Aston Martin Lagonda, la società madre, è diventata un tema caldo. Il Financial Times ha suggerito che la scelta potrebbe essere legata proprio alle trattative in corso, un passaggio che permetterebbe maggiore riservatezza nelle operazioni e libertà nella ristrutturazione interna. Il quadro rimane tuttavia fluido e le informazioni non ancora confermate, segno di una partita delicata che coinvolge finanza, governance e ambizioni sportive.

La smentita ufficiale non spegne i dubbi

Di fronte alla crescente curiosità, un portavoce di Aston Martin ha dichiarato a PlanetF1 che la società non sarebbe impegnata in un processo di privatizzazione con PIF. Le parole del portavoce, riformulate in modo più ampio, suonano come un invito alla prudenza: "al momento non risultano operazioni dirette con il fondo saudita, la società proseguirà con le comunicazioni ufficiali qualora vi fossero sviluppi rilevanti". Una posizione che, pur negando l’esistenza di un accordo imminente, non chiude completamente la porta a future manovre. Nel paddock serpeggia l’idea che Stroll, consapevole delle trasformazioni in atto nella massima serie, possa valutare nuovi partner per sostenere l’evoluzione del progetto e mantenere la squadra in linea con le ambizioni dei top team. In una stagione in cui molti equilibri stanno cambiando, la vicenda Aston Martin aggiunge un altro tassello alla complessa mappa del potere in f1 oggi.

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Sezione: News / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 19:56
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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