Il Messico per tornare a vincere a sorridere. Mattia Binotto ha alzato la posta. Vuole pole e vittoria, ma servirà una prova perfetta, quella che è mancata in Giappone. Paolo Filisetti, sulla Gazzetta dello Sport, ha parlato dell'alleato che la Ferrari potrebbe trovare in terra latina, ovvero l'altitudine e l'aria rarefatta: "Prima del GP del Giappone vi erano ancora perplessità riguardo la competitività della SF90 su tutte le piste dopo l’introduzione dell’ultimo sviluppo aerodinamico a Singapore. […]. Suzuka […] rappresentava il mix perfetto, dato dalla presenza di molteplici tipologie di curve alternate da tratti da alta velocità, che la rendevano il banco di prova perfetto per valutare la reale prestazioni della rossa. L’esito del GP, date le premesse delle qualifiche, è stato deludente, ma ha certificato la superiorità della vettura di Maranello rispetto a Mercedes W10 e Red Bull RB15. La pista giapponese ha messo in risalto l’efficienza aerodinamica della SF90, non sacrificata sull’altare del carico con l’introduzione del “pacchetto Singapore”. In pratica, le qualità emerse ad inizio anno in termini di velocità massime sui rettilinei sono rimaste inalterate, arricchite da reattività nei cambi di direzione, precisione e stabilità in ingresso e uscita di curva. […]. Ora arriva Città del Messico che a 2.250 metri di altitudine richiede un assetto aerodinamico pari a quello di Montecarlo per l’incidenza delle ali. Ma in realtà il carico generato e la resistenza all’avanzamento, a causa della rarefazione dell’aria, sono equivalenti a quelli di Monza. I lunghi rettilinei dell’autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez, privilegiano la scorrevolezza ed esaltano la potenza della Power Unit. La rarefazione, […], nonostante il turbo e la componente ibrida in parte la compensino e la 064 Evo 3 ferrarista, dimostratasi più efficace sia a livello endotermico, sia di gestione e utilizzo della carica elettrica, dovrebbe garantire una performance migliore rispetto a Mercedes e Honda. Alla luce di questi elementi, la SF90 dovrebbe confermarsi efficace in qualifica e nondimeno in grado di gestire gli pneumatici in gara […]. Unico residuo fattore di incertezza, l’affidabilità". 

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Sezione: News / Data: Gio 24 ottobre 2019 alle 16:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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