Secondo la Gazzetta dello Sport, Lewis Hamilton ha subito colto la qualità e il valore delle risorse tecniche presenti in Ferrari, riconoscendo la presenza di strumenti di progettazione e simulazione tra i più avanzati nel mondo della Formula 1. La Scuderia dispone anche di sistemi di prototipizzazione rapida che dovrebbero facilitare l’introduzione veloce di sviluppi sulla monoposto.

Tuttavia, Hamilton, durante la sua visita ai reparti della Gestione Sportiva e l’analisi dettagliata di ogni gruppo di lavoro, ha identificato alcune criticità organizzative. Queste limitazioni, secondo il pilota, impedirebbero al personale di esprimere appieno le proprie potenzialità, rallentando così il processo di innovazione e sviluppo tecnico. Da qui la sua proposta di modificare il metodo di lavoro attuale, basandosi sulle esperienze accumulate nei suoi precedenti team, per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i vari reparti.

Questa visione, che punta a liberare il potenziale umano nascosto all’interno della Scuderia, è stata condivisa da Hamilton nei numerosi incontri con i vertici della Ferrari, tra cui il presidente John Elkann, l’amministratore delegato Benedetto Vigna e il team principal Frederic Vasseur. L’obiettivo è costruire un ambiente più fluido e integrato, capace di accelerare lo sviluppo e il successo della squadra.

Sezione: News / Data: Sab 26 luglio 2025 alle 13:45
Autore: F1N Redazione
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