Nessuna pioggia all’orizzonte per il GP d’Ungheria, ma la variabile chiave sarà la temperatura. Secondo le ultime previsioni, la gara si disputerà in condizioni asciutte, con 22°C nell’aria e circa 35°C sull’asfalto. Valori sensibilmente più bassi rispetto alle sessioni di prove libere e comparabili a quelli della Q3 di sabato, quando il repentino calo termico aveva messo in difficoltà la McLaren durante il tentativo decisivo per la pole.

Le condizioni di pista più fredde rappresentano un fattore cruciale per l’Hungaroring, circuito che richiede un equilibrio delicato tra grip meccanico e carico aerodinamico. Un asfalto meno caldo può ridurre la finestra ottimale di funzionamento delle gomme, soprattutto delle mescole più morbide, rendendo più complessa la gestione del warm-up e aumentando il rischio di graining nei primi giri. È proprio su questo fronte che Ferrari potrebbe giocare un ruolo chiave: la SF-25 ha mostrato un comportamento più costante sul giro secco e nei long run con temperature intermedie, elemento che potrebbe favorire Charles Leclerc nella difesa della pole contro le due papaya di Lando Norris e Oscar Piastri.

Con l’assenza di pioggia confermata, le strategie dovrebbero orientarsi su uno o due pit-stop, ma la gestione delle mescole sarà determinante. McLaren, che finora ha dominato sul passo gara, dovrà prestare attenzione alle prime fasi: il calo di temperatura registrato in qualifica ha evidenziato una certa sensibilità della vettura nel portare in temperatura le gomme. Per Ferrari si apre quindi una finestra di opportunità per difendere la leadership al via e tentare di spezzare la striscia vincente del team di Woking, in un mondiale che vede la squadra di Maranello ancora in piena lotta per il secondo posto costruttori contro Mercedes e Red Bull.

 
Sezione: News / Data: Dom 03 agosto 2025 alle 14:23
Autore: F1N Redazione
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