Il crollo della Ferrari nella seconda metà della stagione 2025 è un fatto allarmante che richiede un intervento immediato da parte della dirigenza, a partire da John Elkann e Benedetto Vigna. La squadra, che una volta era simbolo di eccellenza, sembra ora incapace di costruire un futuro competitivo. I piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton, attualmente, appaiono come un investimento costoso sprecato su una vettura che li mette in difficoltà e crea imbarazzo.

Il confronto con la McLaren è impietoso: il team di Woking ha vinto il campionato Costruttori con una coppia di piloti che costa circa un quarto rispetto a quanto spende Maranello. Eppure, grazie a un lavoro di squadra efficiente e coeso, Norris e Piastri lottano concretamente per il titolo Piloti.

In Ferrari, invece, manca una reazione efficace a questa crisi di competitività. Un’analisi critica e umile di quanto sta accadendo potrebbe essere il primo passo verso la cura necessaria per rimettere in carreggiata il Cavallino. Senza cambiamenti rapidi, la stagione rischia di chiudersi con amarezza e poche soddisfazioni per la scuderia di Maranello.

L’auspicio è che questo brusco risveglio serva da stimolo per riorganizzare il progetto tecnico e ritrovare la forza che ha caratterizzato la Ferrari nei suoi momenti di gloria.

Sezione: News / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 15:35
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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