Fernando Alonso non ha esitato a definirsi quest’anno il pilota più sfortunato della griglia di Formula 1. Secondo i suoi calcoli, avrebbe già lasciato per strada circa 22 punti nel Mondiale a causa di episodi indipendenti dalla sua volontà.

Gli ultimi weekend hanno confermato questa tendenza: a Monza un guasto alla sospensione lo ha costretto al ritiro, mentre a Baku la sua Aston Martin non è stata competitiva abbastanza da entrare in zona punti.

"Quando la macchina non è veloce, non succede nulla: nessuna safety car, nessun imprevisto. Ma quando siamo davanti, arrivano guasti o episodi che ci penalizzano", ha spiegato lo spagnolo, evidenziando quella che considera la dinamica ricorrente della sua stagione.

Alonso, tuttavia, sottolinea che la fortuna e la sfortuna, nell’arco di oltre 400 GP disputati, si sono probabilmente compensate. La frustrazione resta però evidente: dal suo ultimo trionfo, a Barcellona nel 2013 con la Ferrari, sono ormai passati più di dodici anni.

Oggi il due volte iridato corre per Aston Martin, scuderia con cui è approdato nel 2023. Consapevole che la stagione in corso non regalerà grandi soddisfazioni, Alonso punta a chiuderla senza ulteriori contrattempi, in attesa del 2026, anno in cui spera di tornare davvero competitivo.

"Non chiedo miracoli o fortuna straordinaria", ha dichiarato. "Mi basterebbe non dover più affrontare tutta questa sfortuna".

 
Sezione: News / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
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