Il ferrarista Charles Leclerc ha espresso la sua opinione sul futuro della Formula 1, tracciando una linea chiara tra nostalgia e innovazione. Da un lato, il monegasco sogna il ritorno a propulsori dal suono inconfondibile come i V8, capaci di suscitare emozioni forti nei tifosi; dall’altro, mette un freno all’idea di rivoluzionare eccessivamente il formato delle gare.

Secondo Leclerc, l’attuale numero di Sprint Race è sufficiente e non c’è necessità di moltiplicare gli esperimenti. La proposta della griglia invertita non lo convince: “Non la vedo come parte del DNA della Formula 1, la categoria deve rimanere fedele a sé stessa”, ha dichiarato durante il weekend di Baku.

Il tema divide da tempo il paddock. Se il presidente della F1 Stefano Domenicali non esclude nuove prove di formato, altri piloti come George Russell hanno già espresso scetticismo, sostenendo una visione più tradizionale.

Oltre al dibattito regolamentare, resta vivo il sogno di rivedere i V8 in pista. Leclerc, cresciuto a Monaco, ricorda ancora il rombo delle monoposto tra le strade del Principato: “Quel suono mi ha fatto innamorare della Formula 1, oggi quell’atmosfera si è persa”.

Un pensiero che evidenzia il grande contrasto interno allo sport: la ricerca di maggiore spettacolo e novità da un lato, e il desiderio di mantenere intatta l’essenza che ha reso la Formula 1 leggendaria dall’altro.

 
Sezione: News / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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