Nel 2022, durante il Gran Premio del Belgio, Audi annunciò la volontà di debuttare in Formula 1 a partire dal 2026. Una scelta che, a quel tempo, non trovava il sostegno dell’attuale CEO Gernot Döllner, all’epoca responsabile della strategia del Gruppo Volkswagen. Con il suo arrivo al vertice di Audi, avvenuto nel settembre 2023, lo scenario è però cambiato radicalmente.

“Ero piuttosto scettico nei confronti della Formula 1”, ha ammesso Döllner in un’intervista, sottolineando come la sua opinione si sia trasformata dopo un’analisi approfondita del progetto. Una volta entrato in azienda, il dirigente ha potuto valutare meglio le potenzialità e, grazie al lavoro del team, ha capito che la F1 rappresentava la strada giusta.

La svolta è arrivata con la decisione di rafforzare l’impegno acquisendo il 100% di Sauber, dopo che inizialmente era previsto un ingresso solo parziale. A supportare il progetto è arrivato anche il fondo del Qatar, mentre la struttura tecnica è stata affidata a due figure di grande esperienza: Mattia Binotto e Jonathan Wheatley. Sul fronte piloti, oltre a Nico Hülkenberg, è stato scelto il giovane brasiliano Gabriel Bortoleto, considerato uno dei migliori talenti emergenti.

Uno dei fattori chiave che hanno convinto Audi è l’introduzione del nuovo regolamento previsto per il 2026. Le monoposto saranno più leggere, aerodinamicamente riviste e dotate di propulsori ibridi con un maggiore apporto elettrico. Un cambiamento epocale che, secondo Döllner, rappresenta un’opportunità unica per inserirsi in Formula 1 con basi solide.

Il CEO, tuttavia, predica prudenza: “Nessuno può sapere dove si troverà in griglia nel 2026. Non sogniamo subito di vincere: il nostro team è ancora in costruzione e conta circa 700 persone, mentre le scuderie di vertice superano le mille unità”.

Parallelamente, Döllner ha evidenziato come il programma sportivo si inserisca in un momento di riorganizzazione interna per Audi, che prevede tagli occupazionali in Germania. Nonostante ciò, considera la Formula 1 un investimento strategico per rafforzare il marchio, con ricadute anche sulla produzione di serie.

“Il motorsport e Audi sono una combinazione naturale. La Formula 1 ci aiuterà a crescere, non solo in termini di visibilità, ma anche sul piano tecnologico. L’efficienza, centrale nelle corse, è lo stesso valore che portiamo nei nostri veicoli di tutti i giorni”.

Sezione: News / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 07:28
Autore: Francesco Franza
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