Ecco le pagelle, come al solito molto "edulcorate", del nostro direttore Mirko Borghesi in merito al Gran Premio di Singapore:

Sainz, voto 10: Fa tutto alla perfezione e il "capolavoro" finale è di maestria tattica. Il paragone con Prost ci sta tutto: una vittoria alla 'Alain'. Una vittoria però, ora non facciamo voli pindarici. Il ragazzo è in gran forma e la vettura si adatta meglio a lui che al compagno. Bravo nel diventare concreto.

Hamilton, voto 9: Senza il compagno Russell davanti poteva forse ambire alla vittoria. Sono quasi certo che quel duello con Norris, al posto di Russell, l'avrebbe vinto. Chissà che il team radio per chiedere al compagno di spingere non abbia buttato troppa pressione addosso al povero George. O forse è il solito stellone di Lewis, richiamato in precedenza con quel: "Non arriveremo mai a Lando". Bella rimonta considerando le due posizioni restituite all'inizio, e una l'ha proprio regalata.

Leclerc, voto 8: Oscurato mediaticamente dal compagno, il suo è un lavoro oscuro fatto di tenacia e resistenza. Il pit-stop lo condanna all'oblio in quel di Singapore. Il sorriso, stiracchiato, è quello di cui non può essere felice totalmente. Per Sainz o per le scelte? 

Norris, voto 8: Hamilton gli "regala" una posizione dopo la partenza in cui non rischia. Poi non rischia in gara, costante e sempre preciso. La sua guida è talentuosamente azzeccata. Bravo a difendersi da Russell, non rischia mai su Sainz. Gli basta quel DRS. Ma forse, per la prima vittoria, un rischio prima o poi andrà corso. 

Lawson, voto 7.5: Bravo ragazzo. Il talento c'è. Lo stile di guida è aggressivo, adatto alle moderne monoposto. Non stende il tappeto rosso a Verstappen e l'AlphaTauri oggi decide di riconfermare Ricciardo. Casualità? Il suo nome però resterà in orbita. Attento Marko a non bruciare anche questo (visto poi che tante alternative non ce ne sono fra i giovani).

Gasly, voto 7.5: Insieme al compagno guida un'Alpine concreta. Rispetto al compagno ha una vettura che arriva al traguardo. Nell'ultimo periodo l'ago della bilancia del team francese pende decisamente dalla sua parte.

Magnussen, voto 7: La Haas "risorge" in qualifica e migliora leggermente in gara. La porta a punti, cosa non da poco. 

Verstappen, voto 6: Non poteva fare di più. Macchina troppo puntata, set-up approssimativo. La Safety Car lo penalizza, ma lui oggi sembra anche un po' arrendevole nei duelli in difesa. Ok, il Mondiale è già andato, ma almeno dimostrare di non essersi trasformato in un imbolsito campionissimo.

Alonso, voto 4: Doveva essere il suo Gran Premio, non ci ha capito nulla insieme al team. Il passo gara, da telemetria, era al top. Ma l'Aston si è sgretolata fra le FP2 e le qualifiche. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 settembre 2023 alle 20:52
Autore: F1N Redazione
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