George Russell ha colto il momento perfetto per vincere un Gran Premio: in piena trattativa per il rinnovo con Mercedes. La firma sembra ormai una formalità, ma il successo conquistato ieri a Singapore ha rafforzato ulteriormente la sua posizione nelle negoziazioni. Il pilota inglese punta a un contratto almeno biennale, mentre a Stoccarda lasciano aperta la possibilità di rivedere il proprio organico nel 2027, qualora Max Verstappen dovesse tornare sul mercato. Un'ipotesi che, per il prossimo anno, non si concretizzerà: l’olandese resterà in Red Bull, e Russell – dopo aver atteso mentre Toto Wolff valutava l’ingaggio di un quattro volte campione del mondo – ora non ha alcuna intenzione di fare sconti, cercando condizioni il più possibile favorevoli.

Come scritto da Giusto Ferronato su La Gazzetta dello Sport, l'inglese è arrivato a Singapore, il britannico aveva già mostrato tranquillità e fiducia: «Non ho nulla di cui preoccuparmi, verrà fatto quando verrà fatto. Non mi considero un negoziatore difficile, credo si tratti di definire un contratto equo e vantaggioso per entrambe le parti. Certi piloti possono trovarsi in una posizione più forte rispetto ad altri». Parole che anticipavano il weekend perfetto: pole position il sabato e vittoria in gara, conducendo dal primo giro fino alla bandiera a scacchi. Un successo che cancella la delusione del ritiro di due anni fa e regala alla Mercedes la seconda affermazione stagionale.

Russell stesso ammette di essere rimasto sorpreso: «Devo ringraziare il team per il lavoro svolto. Singapore non era certo tra le gare che avrei pensato di vincere da qui a fine stagione. Dovremo capire bene come mai la prestazione sia stata così buona». La chiave del successo è stata alla partenza: «Quando ho visto Verstappen con le gomme soft sapevo che dovevo tenerlo dietro alla prima curva. Costruire un vantaggio di 10 secondi in una ventina di giri è stato fantastico. Da lì in poi, si trattava solo di gestire e non commettere errori, soprattutto alla curva 10, dove finì la mia gara due anni fa. Ma oggi sono un pilota diverso, più completo e sicuro».

La sensazione è che anche in Mercedes lo abbiano ormai compreso: Russell è un avversario tenace in pista e un interlocutore altrettanto solido nelle trattative.

Sezione: News / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 15:14
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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