La terza sessione di prove libere ad Abu Dhabi si è accesa soprattutto nell’ultimo quarto d’ora, dopo una prima parte interlocutoria segnata da condizioni climatiche non ideali. Tempo e temperatura non rispecchiano quelli previsti per qualifiche e gara, che si disputeranno in notturna con condizioni più fredde, ma almeno nelle fasi finali sono arrivate indicazioni interessanti sui valori in campo.

Max Verstappen continua a lottare con il problema del saltellamento della sua Red Bull, un nemico già incontrato a Qatar e Baku. Nonostante gli sforzi del team per sistemare la situazione, l’olandese ha sofferto soprattutto negli ultimi giri, chiudendo dietro al a Lando Norris e Oscar Piastri. Norris ha stabilito il secondo miglior tempo, mentre Piastri è 5°, dietro anche a Fernando Alonso. A sorprendere è stato George Russell, che ha fatto segnare il miglior crono in 1:23.334, davanti a Norris di appena quattro millesimi e Verstappen a 124 millesimi di distanza. Pista complicata per le gomme rosse, con un solo “push” possibile a causa dell’usura e del degrado.

Dietro ai primi quattro, sorprendono Ocon e Bearman, sesto e settimo, seguiti da Leclerc ottavo dietro le due Haas. In pista si sono vissuti momenti di tensione anche con Tsunoda sotto investigazione per aver ostacolato Norris e Kimi Antonelli rischia una penalità per una unsafe release in pitlane che ha coinvolto proprio il pilota giapponese.

La sessione è stata brutalmente interrotta da Lewis Hamilton a mezz'ora dalla fine, che ha rotto la sospensione destra dopo un’uscita troppo veloce in curva 9, bloccando le FP3 e lasciando Ferrari a lavorare intensamente per preparare la vettura alle qualifiche. La lotta si preannuncia serrata: in mezzo secondo ci sono 14 piloti e la top ten è compressa in soli 4 decimi.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 12:31
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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