Ferrari riflette sul futuro di Lewis Hamilton in Formula 1 e apre scenari nuovi in vista del 2026. Dopo una stagione complicata, Frédéric Vasseur non esclude cambiamenti anche sul fronte del race engineer, con il ruolo di Riccardo Adami finito sotto osservazione. L’obiettivo è uno solo, ricostruire una collaborazione efficace per rimettere il sette volte campione del mondo nelle condizioni di esprimersi al massimo.

Una stagione difficile e la necessità di intervenire

Il 2025 ha lasciato in eredità più interrogativi che certezze sul percorso di Hamilton in Ferrari. Le difficoltà emerse nel corso dell’anno non sono state solo tecniche, ma anche legate alla gestione del lavoro quotidiano dentro il box. In questo contesto, la figura dell’ingegnere di pista diventa centrale, perché rappresenta il primo anello della catena comunicativa tra pilota e squadra. Vasseur, rispondendo a una domanda diretta de Il Corriere della Sera, ha ammesso che nulla è intoccabile quando si tratta di rimettere in carreggiata un campione del calibro di Hamilton. "Dobbiamo far funzionare meglio la collaborazione e curare ogni singolo dettaglio, perché è lì che si fa la differenza". Parole che fanno capire come a Maranello non si voglia ridurre l’analisi alla sola prestazione della vettura, ma estenderla anche ai meccanismi interni che regolano il lavoro in pista e fuori.

Il rapporto con l’altro lato del box e la ricerca dell’equilibrio

Un altro tema emerso riguarda il confronto interno con il box di Charles Leclerc. Vasseur ha sottolineato l’importanza di creare un linguaggio comune e una maggiore comprensione reciproca, non solo tra pilota e ingegnere, ma anche tra i due lati del garage. "Serve capirsi meglio con l’altro lato del box, conoscere davvero di cosa ha bisogno ciascun pilota e costruire un metodo che funzioni per tutti", è il senso del suo ragionamento. In una Ferrari che punta a massimizzare ogni risorsa, l’armonia interna diventa un fattore competitivo. Hamilton arriva da anni in cui il rapporto con il proprio ingegnere era estremamente strutturato, mentre a Maranello il processo di adattamento è stato più complesso del previsto. Da qui la necessità di valutare se l’attuale configurazione sia la più adatta per affrontare un nuovo ciclo regolamentare.

Adami e le opzioni sul tavolo per il 2026

Quando il discorso si è spostato direttamente su Riccardo Adami, Vasseur non ha chiuso la porta a nessuna possibilità. "Stiamo valutando tutte le opzioni possibili", ha dichiarato, lasciando intendere che il team non si sentirà vincolato a scelte passate. L’idea non è quella di trovare un capro espiatorio, ma di individuare la soluzione migliore per mettere Hamilton nelle condizioni di rendere al livello che la Ferrari si aspetta. 

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Sezione: News / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 13:40
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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