Lewis Hamilton arriva in Ferrari tra mille attese, ma il primo anno si rivela un incubo. David Croft ripercorre le delusioni: quattro Q1 eliminazioni consecutive a fine stagione e sfoghi post Abu Dhabi. L'inglese fatica a inserirsi, ma il vero problema è la macchina.

Un'auto non da titolo pesa su tutti

Croft smonta l'ottimismo iniziale. "Tutti aspettavano miracoli con Hamilton in rosso, ma la realtà è un'auto non competitiva e un adattamento complicato alla struttura Ferrari. La responsabilità è di Maranello: devono dargli una vettura da mondiale". Hamilton chiude con pochi acuti, frustrato da un pacchetto che non regge McLaren e Red Bull. Quattro uscite premature in qualifica segnano un debutto da dimenticare, nonostante il talento intatto.

Charles Leclerc non ride di più: quarta stagione senza vittorie in sette anni. "Se il 2026 delude ancora, tenere sia Lewis che Charles diventerà durissima". Croft avverte: Ferrari non può permettersi un altro flop. Con 148 punti per Hamilton e risultati magri per Leclerc, Maranello deve correre ai ripari prima che i top driver guardino altrove. La pressione sale, e il tempo stringe.

Ritenzioni a rischio in rosso

Il circus parla chiaro: senza podi consistenti, i talenti emigrano. Ferrari sa che un bis deludente aprirebbe crepe irreparabili nel duo stellare. Croft dipinge uno scenario realistico, tra Ferrari F1 in crisi e rivali che volano. Il 2026 sarà decisivo: o riscatto, o addii dolorosi.

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Sezione: News / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 14:17
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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