Il mondo della Formula 1 è fatto di velocità, adrenalina e decisioni cruciali, sia in pista che fuori. Uno degli episodi più emblematici di questa realtà è stato il passaggio di Giancarlo Fisichella alla Ferrari nel 2009. Ma andiamo con ordine.

La scelta di un pilota: tra sogno e realtà

Durante il campionato del 2009, la Force India ha mostrato una crescita impressionante. Dopo una prestazione sorprendente al Gp del Belgio, dove Fisichella conquistò una pole position e finì dietro solo al grande Kimi Raikkonen, una chiamata dalla Ferrari ha cambiato tutto. Alla domanda se avrebbe rifatto quella scelta, considerando che la monoposto Ferrari F60 non era particolarmente competitiva, Fisichella risponde senza esitazioni ai microfoni de Il Corriere della Sera: "Anche se conoscevo le sfide che avrei affrontato, sceglierei la Ferrari altre cento volte. A 37 anni, era il sogno che avevo sempre inseguito. E, anche se la macchina era ostica, Kimi riuscì incredibilmente a regalarci una vittoria a Spa. Da quel momento, sono diventato un vero ferrarista."

Riflessioni su errori passati

Ogni pilota ha delle decisioni di cui si pentire. Per Fisichella, l'errore più grande è stato nel 2002: "Avrei dovuto restare con Benetton, ma ho scelto di tornare alla Jordan. È una decisione di cui mi sono pentito."

Fisichella oltre la F1

Ma la carriera di Fisichella non si limita alla F1. Il pilota italiano ha avuto grande successo anche al di fuori della massima categoria. "Sono sempre stato un pilota versatile e, nel 2010, ho scoperto il mondo dell'endurance. Sebbene inizialmente fosse stato un cambiamento radicale, mi sono adattato rapidamente," afferma con orgoglio.

Sezione: News / Data: Sab 12 agosto 2023 alle 12:40
Autore: F1N Redazione
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