Dopo il Gran Premio di Las Vegas, è emerso un acceso dibattito riguardo a un episodio che ha coinvolto i due piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Secondo Leclerc, il team avrebbe dato un ordine esplicito a Sainz di non superarlo durante la gara. Tuttavia, dalle comunicazioni ufficiali via radio non emerge alcun messaggio chiaro che supporti questa affermazione. Leclerc ha dichiarato fra le righe: "Ci sono delle cose che ci diciamo e oggi sono andate diversamente. Va bene così penserò di più a me stesso in futuro. Devo migliorare, anche in qualifica" Queste affermazioni hanno sollevato interrogativi sulla presenza di un possibile ordine interno del team Ferrari non ascoltato da Sainz.
Analizzando le comunicazioni via radio di Sainz durante la gara, il quadro appare diverso da quanto sostenuto da Leclerc. Sainz, alle prese con gomme ormai al limite, ha autonomamente chiesto di entrare ai box: "Da due giri chiedevo di pittare." ha infatti raccontato. Successivamente, ha permesso a Leclerc di passare nonostante la pressione di Lewis Hamilton immediatamente dietro di lui, dimostrando spirito di squadra. Una volta rientrato in pista si è ritrovato in seguito Leclerc davanti con pneumatici freddi e non è stato trasmesso alcun ordine esplicito che gli impedisse di riprendersi la posizione. L'unica indicazione trasmessa dal team Ferrari era di "non mettere pressione" al compagno di squadra, un messaggio che, sebbene importante, non equivale a un ordine diretto di non superare. Questo lascia aperta la possibilità che Leclerc abbia interpretato erroneamente le istruzioni ricevute o che ci sia stata una comunicazione non verbale tra i due piloti.
Al termine della gara, Leclerc ha accusato Sainz di una presunta violazione degli accordi interni, affermando che Sainz avrebbe ignorato una direttiva chiara. Tuttavia, alla luce delle registrazioni delle radio ufficiali, non esiste traccia di un messaggio inequivocabile che sostenga questa versione dei fatti. Questa situazione solleva importanti questioni sulla comunicazione interna all'interno del team Ferrari e sulla gestione delle rivalità tra compagni di squadra. La verità è che con un pilota in partenza probabilmente la situazione è più semplice di quanto si pensi: gestire Sainz è impossibile, e tutto viene lasciato un po' allo "zero a zero" a livello di comunicazione.
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