Dopo le polemiche nate al termine del Gran Premio del Messico, la FIA ha diffuso una nota ufficiale per chiarire le motivazioni che hanno portato all’attivazione della Virtual Safety Car nelle battute finali della corsa, in seguito al ritiro di Carlos Sainz.

FIA: “La macchina era in una posizione esposta e serviva l’intervento dei commissari”

“Al giro 70, Sainz ha perso il controllo e si è fermato nella via di fuga all’esterno di Curva 14” si legge nel comunicato della Federazione. “La sua vettura si è arrestata in una posizione esposta e ha iniziato a sprigionare fumo. La direzione gara ha ricevuto segnalazioni di principio d’incendio, rendendo chiaro che sarebbe stato necessario l’intervento dei commissari.” L’organo di controllo ha quindi deciso di neutralizzare la corsa con la procedura standard, attivando la VSC fino al recupero completo della vettura.

“La VSC è terminata appena la vettura è stata in sicurezza”

“Come da procedura, quando i commissari vengono schierati per il recupero di una monoposto, la gara viene neutralizzata. In questo caso, è stata attivata una Virtual Safety Car fino a quando l’auto non è stata spostata dietro le barriere in una posizione sicura. La VSC è terminata non appena la vettura è stata protetta e la gara si è conclusa in regime di bandiera verde.” 

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Sezione: News / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 09:45
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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