Lewis Hamilton non perde tempo: le preparazioni per la stagione 2026 con la Ferrari sono già in pieno svolgimento da parecchi mesi. Dopo un 2025 da incubo – zero podi in carriera per la prima volta, surclassato 19-5 in qualifica da Charles Leclerc – il sette volte campione si butta a capofitto sul futuro. Lo ha rivelato lui stesso, sottolineando come il team stia lavorando sodo per ribaltare la stagione nera. Fred Vasseur ammette di aver sottovalutato il salto da Mercedes a Maranello, ma ora si guarda avanti con il settantenne pronto a riscattarsi nei nuovi regolamenti.

Anno da Dimenticare, Occhi al Futuro

Il 2025 è stato un calvario per Hamilton: transizione brutale dopo 20 anni con Mercedes, dettagli persi per strada e una Ferrari non al top. Vasseur lo riassume senza giri di parole: "È stato duro per Lewis, un cambiamento enorme dopo tanto tempo nello stesso ambiente, ma dobbiamo migliorare ovunque, squadra e pilota". Piccoli margini hanno fatto la differenza contro Leclerc, che ha il vantaggio di sette anni di feeling con la Rossa. Ora si valuta pure il cambio di ingegnere di pista per Hamilton, Riccardo Adami, per ottimizzare il pacchetto 2026.

Miglioramenti su Tutti i Fronti

Per il 2026, con chassis e power unit rivoluzionari, Ferrari punta su collaborazione totale: mindset rinnovato, comprensione reciproca e adattamento di Hamilton alla vettura. "Dobbiamo fare meglio in ogni aspetto, dal team al modo in cui Lewis tira fuori il massimo dalla monoposto", insiste Vasseur. Mercedes, da ex casa, continua a sostenerlo moralmente con Toto Wolff al telefono, convinta che il fenomeno resti benchmark. Hadjar in Red Bull insegna: umiltà contro mostri come Verstappen. Hamilton, non rimpiangendo le ground effect, si prepara a un riscatto epico in rosso.

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Sezione: News / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 19:10
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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