Un episodio che ha fatto tremare il paddock

Durante i primi giri del Gran Premio di Città del Messico, Liam Lawson si è trovato di fronte a una scena inaspettata: due commissari di pista che attraversavano la traiettoria della sua Racing Bulls per rimuovere detriti dopo un contatto con la Williams di Carlos Sainz. Rientrato in pista con una nuova ala anteriore, il neozelandese ha dovuto compiere una manovra d’emergenza per evitare l’impatto, rischiando un incidente dalle conseguenze potenzialmente tragiche. “Potevo ucciderli!”, ha esclamato via radio, visibilmente scosso. Poco dopo, si è ritirato dalla gara denunciando un grave errore di comunicazione tra direzione gara e commissari, definendo la situazione “inaccettabile e pericolosa”.

Le accuse dell’ente messicano e la replica della FIA

Nei giorni successivi, l’autorità sportiva messicana OMDAI ha diffuso una nota che sembrava attribuire parte della responsabilità a Lawson, sostenendo che il pilota avrebbe dovuto ridurre maggiormente la velocità in regime di doppia bandiera gialla. L’analisi delle immagini on board, secondo OMDAI, mostrerebbe il pilota mantenere la traiettoria nonostante la presenza visibile dei commissari in pista. Tuttavia, questa versione non rappresenta la posizione ufficiale della FIA, che ha ritenuto necessario intervenire con una dichiarazione ufficiale per chiarire i fatti e tutelare il pilota.

L’indagine ufficiale e la difesa del pilota Racing Bulls

In una nota diffusa successivamente, la FIA ha confermato di aver aperto un’indagine congiunta con OMDAI per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi avvenuti all’Autodromo Hermanos Rodríguez. Dopo aver analizzato la telemetria, la Federazione ha chiarito che Lawson ha rallentato correttamente, rispettando le doppie bandiere gialle e riducendo la velocità in modo significativo rispetto ai giri precedenti. “Il pilota non ha alcuna colpa nell’incidente”, ha precisato la FIA, aggiungendo che si lavorerà per evitare il ripetersi di simili situazioni in futuro. L’organo di governo ha inoltre ringraziato i commissari per la loro professionalità, pur riconoscendo la necessità di rivedere le procedure di sicurezza. La priorità, sottolinea la FIA, resta quella di garantire la massima tutela per piloti e personale in pista.

 
Sezione: News / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 19:28
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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