La Virtual Safety Car (VSC) finale del GP del Messico ha impedito a Max Verstappen e Oscar Piastri di attaccare Charles Leclerc e Lando Norris, congelando le posizioni decisamente cruciali per il mondiale. La decisione, causata da una vettura ferma e fumante in pista, ha annullato le ultime battaglie, sottraendo punti vitali ai due contendenti che speravano di rimontare e ribaltare la classifica. Questo intervento ha così mantenuto invariata la leadership di Norris e la seconda posizione di Leclerc, lasciando Verstappen e Piastri a rincorrere con un margine ridotto ma significativo di svantaggio nella lotta iridata.

La Federazione ha spiegato che al giro 70 la vettura di Carlos Sainz, ferma fuori dalla pista e fumante, rappresentava un pericolo evidente: "La macchina si è fermata in una posizione esposta iniziando a sprigionare fumo, rendendo necessario l’intervento dei commissari," si legge nel comunicato ufficiale. Per questo motivo, è stata attivata la VSC, che è terminata solo quando la vettura è stata messa in sicurezza dietro le barriere e la gara è ripresa con la bandiera verde. Questo provvedimento ha impedito a Max Verstappen di superare Leclerc negli ultimi giri, lasciando il monegasco in seconda posizione. La FIA ha difeso la decisione, sottolineando la priorità assoluta della sicurezza in pista durante situazioni di rischio

Sezione: News / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 07:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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