La rimonta di Norris e i sospetti dei tifosi

Il clima in casa McLaren si è fatto incandescente dopo il Gran Premio del Messico. Lando Norris, grazie al suo recente trionfo, ha scavalcato in classifica il compagno Oscar Piastri, che fino a poche settimane fa guidava il mondiale. È la quinta gara consecutiva in cui l’australiano si trova dietro al britannico, un trend che ha acceso discussioni sui social e tra gli appassionati. Molti sostengono che la squadra di Woking possa preferire Norris, visto anche il legame storico tra il team e la sua figura, considerata ideale per riportare un titolo in McLaren dopo Hamilton nel 2008. Tuttavia, secondo Ralf Schumacher, questa teoria non ha alcun fondamento: "È una sciocchezza assoluta", ha dichiarato l’ex pilota tedesco nel podcast Backstage Boxengasse, aggiungendo che la scuderia tratta entrambi i suoi piloti in modo equo e che l’unica priorità è vedere una McLaren al vertice del campionato.

Schumacher difende la squadra e mette in guardia Piastri

Schumacher, oggi analista e commentatore, ha spiegato che Zak Brown, CEO del team, è un uomo d’affari che guarda solo ai risultati: "Non gli interessa chi vinca, l’importante è che uno dei due lo faccia". Favorire un pilota, secondo lui, sarebbe controproducente per gli obiettivi di squadra. L’ex pilota ha anche voluto lanciare un monito a Piastri: il pericolo non è un presunto favoritismo, ma il rischio di convincersi di esserne vittima. "Quando inizi a pensare che la squadra non ti supporti più, perdi fiducia e concentrazione", ha spiegato, ricordando esperienze simili vissute in carriera. Anche l’atteggiamento del manager di Piastri, Mark Webber, osservato nel paddock con un certo distacco, ha alimentato qualche dubbio, ma per Schumacher si tratta più di percezioni che di fatti concreti.

La sfida mondiale resta aperta

Dopo la vittoria di Zandvoort, Piastri vantava ancora 34 punti di vantaggio su Norris, ma in cinque gare la situazione si è completamente ribaltata. Mentre l’australiano è salito sul podio solo una volta, Norris ha conquistato quattro piazzamenti di prestigio e un successo che lo ha riportato in testa al mondiale, seppur di misura. Con quattro gare rimaste Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, il duello interno in McLaren è destinato a intensificarsi. Schumacher è convinto che, finché il team manterrà equilibrio e trasparenza, entrambi avranno le stesse possibilità di giocarsi il titolo. Per ora, i “complotti” restano solo chiacchiere: la pista, come sempre, sarà l’unico giudice.

Sezione: News / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 15:19
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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