Matteo Togninalli, capo dell'Ferrari per l'ingegneria in pista, ha aperto uno spiraglio sulle prime settimane di Lewis Hamilton a Maranello. Intervistato da PlanetF1, l'ingegnere italiano ha spiegato le sfide che il sette volte campione sta affrontando nel passaggio da Mercedes.

Il contesto è chiaro: Hamilton arriva in Ferrari F1 dopo un decennio di successi con la Stella, ma il 2025 non sta andando come previsto. La squadra non punta ancora al titolo, e questo pesa sull'inglese abituato a dominare. Togninalli entra nel merito delle difficoltà di adattamento, sottolineando come ogni ambiente sia unico.

Il trauma del passaggio da Mercedes

"Passare da una squadra all'altra è tosto, specie per uno come Lewis con un sacco di anni nello stesso posto e un'esperienza enorme: vale per lui quanto per noi che lo accogliamo". Così Togninalli descrive il primo ostacolo. Ogni team ha i suoi ritmi, le sue figure chiave, i processi consolidati. Hamilton deve reinventarsi, imparare da zero dinamiche che a Brackley erano pane quotidiano. E non è solo questione di pista: è un cambio culturale profondo, che richiede tempo in un circus spietato come la F1.

Il fattore frustrazione amplifica tutto. "Ogni gruppo lavora a modo suo, ti affidi a gente precisa e procedure collaudate al centro di tutto. Aggiungi che Lewis era nel pieno dei titoli mondiali, mentre noi quest'anno non siamo riusciti a contendercelo davvero, e nasce una tensione che complica le cose". La Ferrari non ha centrato l'obiettivo massimo, e Hamilton sente il peso di un progetto ancora in rodaggio. È il classico caso in cui le aspettative alte si scontrano con la realtà: piloti vincenti odiano le sconfitte, e qui ne arrivano a grappoli.

Un legame che cresce oltre le apparenze

Ma Togninalli frena gli allarmismi. "Da fuori sembra tutto nero, peggiore del vero. Quel che stiamo tessendo con Lewis è solido e va alla grande". L'esterno vede solo risultati magri e rumors, ma dentro il box la chimica si sta formando. Hamilton porta genio e dati preziosi, la Ferrari offre risorse e motivazione. Non è un matrimonio lampo, ma i segnali sono positivi: dialoghi aperti, feedback continui, un'intesa che sboccia piano. In un 2025 complicato, con F1 news che ribollono di voci su Leclerc e il futuro, questo rapporto potrebbe essere la chiave per il riscatto.

Le settimane successive diranno molto. Hamilton deve digerire il rosso, la Ferrari estrarre il meglio dal suo sette volte iridato. Intanto, Togninalli lancia un messaggio di ottimismo: non è crisi, è transizione. E in f1 formula 1, le transizioni vincono titoli.

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Sezione: News / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 11:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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