Al GP del Brasile, una versione ritrovata di Lando Norris ha dominato il weekend, blindando praticamente il titolo mondiale con una prestazione implacabile e senza errori. Il britannico ha gestito la gara con grande maturità, allungando il vantaggio in classifica a tre gare dalla fine. Sul podio, Andrea Kimi Antonelli ha mostrato tutto il suo talento con due secondi posti, rivelandosi una sorpresa positiva del weekend. Così Fulvio Solms sul Corriere dello Sport

"Sul podio del Brasile si sono ritrovati tre protagonisti dalle storie molto diverse, ma per apprezzarne la vera grandezza a Interlagos è necessario ribaltare l’ordine ufficiale: epico è stato Max Verstappen, terzo; emozionante Kimi Antonelli, secondo; e bravissimo Lando Norris, che con la vittoria ha quasi messo le mani sul titolo mondiale.

Verstappen non ha fatto altro che esaltare e incoraggiare il giovane Kimi, riconoscendo in lui un talento assoluto, un vero fenomeno di Bologna all’esordio in Formula 1. L’anno scorso in Brasile aveva compiuto un’impresa incredibile, recuperando 16 posizioni sul bagnato partendo 17°, e quest’anno si è ripetuto sull’asciutto, un ritorno ancora più difficile.

La sua rimonta si è concretizzata partendo dalla pit lane (19°) per una scelta tecnica precisa della Red Bull, con un assetto modificato e l’utilizzo della quinta power unit stagionale: ha guadagnato di nuovo sedici posizioni, passando dal 18° posto al 4° giro 22, suscitando stupore tra i piloti Mercedes, con Kimi che ha scherzato: «Non so da dove sia spuntato questo tizio qui». Molto bene anche Bearman, sesto, e i tre pit stop di Verstappen in un GP strategicamente difficile.

Ora il titolo sembra una questione quasi chiusa, con Norris avanti di 24 punti a tre gare dalla fine. La Red Bull però appare molto concentrata su Verstappen, mentre il compagno Tsunoda ha avuto problemi con una penalità mal gestita in pit stop.

Antonelli, invece, continua a crescere velocemente e senza sconti, come confermato da Toto Wolff. Il giovane pilota ha tenuto Verstappen alle spalle negli ultimi giri, nonostante gomme più usurate (medie contro le rapidissime soft di Max), dimostrando di essere un patrimonio per l’Italia nel motorsport"

Sezione: News / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 11:45
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
vedi letture
Paolo Mutarelli
autore
Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
Print