Piastri e la pressione del vertice
La stagione 2025 di Formula 1 ha ribaltato ogni pronostico: Oscar Piastri, dopo mesi da protagonista assoluto, ha visto svanire il suo vantaggio su Lando Norris, trovandosi ora a un solo punto dal compagno di squadra. In poche gare, l’australiano ha perso lo slancio che lo aveva reso l’uomo da battere, complice una serie di weekend difficili culminati con l’incidente di Baku. Tuttavia, ridurre tutto a un calo di forma sarebbe ingiusto. Piastri ha soltanto ventiquattro anni ed è al suo terzo campionato in Formula 1: oscillazioni di rendimento sono fisiologiche, specialmente quando si compete al massimo livello. È inevitabile che, dopo un inizio travolgente, l’attenzione e la pressione mediatica abbiano influenzato le sue prestazioni.
Il ritorno di Norris e il momento delicato della McLaren
Lando Norris ha saputo sfruttare ogni occasione, accumulando più punti del compagno negli ultimi cinque Gran Premi e mostrando una maturità che oggi lo fa apparire come il candidato più solido per il titolo. Ma il dominio della McLaren non è più quello di inizio stagione: i rivali si sono avvicinati e ogni piccolo errore ora si paga caro. In circuiti come Austin e Messico, Piastri ha sofferto non solo la pressione, ma anche un comportamento imprevedibile della monoposto in condizioni di bassa aderenza, che non si adatta perfettamente al suo stile di guida. Lo stesso team principal Andrea Stella ha riconosciuto che la vettura richiede un approccio più aggressivo, cosa che Norris sembra gestire meglio. Tuttavia, la squadra resta compatta e convinta che il giovane australiano possa rialzarsi in fretta.
Quattro gare per dimostrare di essere da titolo
Le ultime tappe della stagione Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, offrono a Piastri l’occasione per voltare pagina. Piste tecniche, climi diversi e tracciati più favorevoli al suo stile potrebbero permettergli di ritrovare fiducia e ritmo. Nonostante la battuta d’arresto, Piastri ha dimostrato di saper apprendere rapidamente e di possedere la freddezza necessaria per reagire nei momenti difficili. Vincere il campionato non sarà semplice, ma considerarlo fuori dai giochi sarebbe un errore: la stagione 2025 è ancora lunga abbastanza perché il talento e la determinazione dell’australiano possano ribaltare i pronostici. In fondo, le grandi imprese in Formula 1 nascono proprio nei momenti in cui tutti iniziano a dubitare.
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