Dopo un Gran Premio del Messico complesso, la Williams F1 ha analizzato a fondo le cause che hanno portato alle pesanti penalità inflitte a Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, protagonista di una gara in salita, ha infatti ricevuto prima una sanzione di cinque secondi e poi un drive through per eccesso di velocità nella corsia box.

“Un sensore guasto ha compromesso il pit limiter”

La squadra di Grove ha rivelato che all’origine dell’episodio c’è stato un malfunzionamento tecnico: “A seguito di un contatto nelle fasi iniziali di gara, uno dei sensori collegati al sistema del pit limiter ha smesso di funzionare correttamente, impedendo al pilota di attivare il limitatore al momento dell’ingresso in pit lane”, è quanto emerge dal resoconto interno. Secondo la telemetria, Sainz sarebbe transitato ai box a una velocità di circa 110 km/h contro un limite di 80 km/h, senza che sul volante arrivasse alcun riferimento visivo o acustico della disattivazione. Il problema è stato aggravato dal bouncing della vettura lungo il tratto di ingresso, che ha reso difficile la percezione dell’errore in tempo reale.

Da qui la doppia penalità inflitta dai commissari, nonostante il pilota non avesse modo di sapere del guasto. Una situazione che ha inevitabilmente compromesso la gara di Sainz, già penalizzata dalla partenza arretrata e dai problemi di bilanciamento riscontrati durante il weekend. 

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Sezione: News / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 16:04
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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