Le FP2 del Gran Premio d’Italia hanno confermato la McLaren come punto di riferimento. Dopo la doppietta Ferrari nelle FP1, questa volta è stato Lando Norris a prendersi la vetta della classifica, precedendo Charles Leclerc di appena 83 millesimi. La simulazione di qualifica ha messo in luce la forza della MCL39 soprattutto nel secondo e terzo settore, dove la Ferrari continua a soffrire (Leclerc però ha fatto il tempo al 4° giro sulle soft, non male ndr).

Sul passo gara la McLaren si è confermata la più solida, con un ritmo costante e competitivo che al momento la pone come favorita. Alle sue spalle il gruppo vede la Ferrari, la Red Bull e una sorprendente Williams, capace di inserirsi con continuità nella zona alta della classifica. Un segnale incoraggiante per il team di Grove, che sembra avere trovato una buona efficienza aerodinamica in questa configurazione da basso carico.

 

La Ferrari ha sofferto in particolare con un paio di lunghi, segnale delle difficoltà nel trovare il giusto bilanciamento. I tecnici hanno lavorato sulle altezze e sulle regolazioni dei flap anteriori, cercando di restituire più stabilità a Hamilton e Leclerc. Se da un lato i tempi dicono che la Rossa è comunque vicina, dall’altro il monegasco non si è detto soddisfatto via radio, sottolineando come il feeling fosse migliore al mattino rispetto alla sessione pomeridiana, definendo la monoposto “più difficile da guidare”.

Per quanto riguarda il focus gomme, il quadro emerso al venerdì è chiaro: la mescola hard appare troppo poco competitiva rispetto a media e soft, che invece garantiscono un rendimento decisamente migliore. In ottica gara, quindi, la gestione della mescola gialla potrebbe risultare fondamentale per chi vorrà puntare al podio domenica.

I tempi:

Sezione: News / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 18:06
Autore: F1N Redazione
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