Max Verstappen ha dominato il GP di Monza, imponendo un ritmo inarrivabile sin dal via. La sua Red Bull ha sfruttato al meglio la potenza sui rettilinei, staccando tutti con facilità. Un successo netto che conferma la sua leadership nella stagione 2025 di Formula 1. Di seguito le pagelle de La Gazzetta dello Sport. 

Il migliore: Max Verstappen 

Se Monza è magica, lui è Harry Potter. Solo un mago poteva ribaltare il pronostico, battere le Ferrari e soprattutto le McLaren, sia in qualifica che in gara. È l’unico in questa Formula 1 a guidare oltre i limiti della macchina. Non confermerà il titolo mondiale, ma nel 2025 il numero 1 resta ancora lui.
 

Lando Norris – Voto 8

Aveva una missione: vincere per recuperare punti a Piastri. Non ci è riuscito, ma contro un Verstappen così il secondo posto non è affatto un disonore. Ne ha guadagnati tre al compagno e la battaglia continua.

Oscar Piastri – Voto 8

Voto alto per il leader iridato. Ha perso soltanto tre punti da Norris e ha comunque una gara di margine. Ha corso con intelligenza, evitando rischi inutili: i titoli si vincono anche così.

Charles Leclerc – Voto 7,5

Il quarto posto a Monza, immerso tra i tifosi Ferrari, è forse il piazzamento più amaro. Ha dato il cuore, come sempre, ma i rivali avevano qualcosa in più.

Gabriel Bortoleto – Voto 7

La Sauber perde Hülkenberg già nel giro di allineamento e lui salva il team portando un ottimo ottavo posto. Punti preziosi, crescita silenziosa ma costante.

Lewis Hamilton – Voto 6,5

Avrebbe voluto una Monza diversa alla sua prima in rosso. Partiva con una penalità, ha rimontato dal decimo al sesto posto. Buon lavoro, anche se non si poteva chiedere molto di più.

George Russell – Voto 6

Chiude quinto e tiene alta la bandiera Mercedes. Tuttavia, nella lotta con Leclerc è parso molle e senza acuti.

Kimi Antonelli – Voto 5,5

Weekend complicato. La pressione per il GP di casa si è fatta sentire: errore nelle libere, qualifiche conservative, penalità in gara. Esperienza da mettere in cascina.

Oliver Bearman – Voto 5

Come Antonelli, ha rimediato una penalità. Il duello con Sainz è stato troppo irruento: la voglia di brillare c’è, ma deve ancora gestirla al meglio.

Liam Lawson – Voto 5

Tenta l’attacco a Tsunoda dove non c’era spazio, lo tocca e rischia grosso. Un’eventuale Safety Car in quel momento avrebbe cambiato tutto. Errore pesante.

Sezione: News / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 09:54
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
vedi letture
Print