F1 | Herbert si scaglia contro la FIA: "Alcuni mi volevano fuori"

Johnny Herbert, ex pilota di Formula 1, è stato licenziato dalla FIA come commissario di gara a causa dell'incompatibilità tra il suo ruolo e quello di opinionista nei media. Herbert aveva criticato Max Verstappen in interviste, suscitando polemiche e richieste di dimissioni da parte di Red Bull e altre squadre. La FIA ha deciso che un commissario non può contemporaneamente esprimere opinioni pubbliche. Intervistato da CasinoApps, Herbert si è scagliato contro la FIA

"Ritengo che la decisione della FIA non sia stata presa autonomamente, ma sia stata influenzata dalle discussioni successive. Tutto ciò che avevo fatto nel 2024 era stato esaminato e approvato. Due giorni prima del mio licenziamento, mi era stato comunicato telefonicamente che tutto era in ordine per il 2025, ma poi le cose sono cambiate. Non voglio accusare nessuno, ma alcune persone hanno parlato con il presidente e questo ha portato alla mia rimozione. I Verstappen continuano a insinuare che ci sia stato un pregiudizio nei loro confronti. Mi chiedo: quindi, non posso sostenere un pilota britannico semplicemente perché sono britannico? Non posso tifare per Lewis, George o Lando? Trovo questa idea assurda. Tuttavia, se sei olandese, puoi criticare gli inglesi e affermare che non hanno integrità morale. Le cose dovrebbero funzionare in entrambi i modi, no? Il licenziamento mi ha sconvolto perché stavo svolgendo il mio lavoro nel miglior modo possibile, senza alcun pregiudizio. Avevo regole e linee guida da seguire, e le rispettavo insieme ad altri tre commissari FIA. Non credo di aver fatto nulla per favorire qualcuno. Ho agito come ritenevo necessario, indipendentemente dal fatto che si trattasse di Lewis, Max, Lando o chiunque altro. Non nutrivo rancore verso nessuno, e l'accusa di parzialità è assolutamente ridicola. Tuttavia, per qualche motivo, si è continuato a parlare di favoritismo nei confronti dei piloti inglesi."