Secondo quanto riportato da Motorsport.com in un articolo firmato da Roberto Chinchero, la FIA starebbe valutando la possibilità di autorizzare le ali flessibili a partire dal regolamento tecnico 2026. L’idea, ancora in fase di discussione, punterebbe a dare maggiore libertà progettuale ai team, con un solo vincolo: non compromettere la sicurezza dei piloti. Pur non essendoci ancora una proposta formale, diversi ingegneri e tecnici del paddock avrebbero spinto affinché l’organo federale apra a questa nuova frontiera aerodinamica. In sostanza, le scuderie potrebbero avere carta bianca sullo sviluppo delle ali, a patto che la FIA non ravvisi rischi strutturali o potenziali cedimenti che possano mettere in pericolo l’incolumità dei piloti.

Per garantire il rispetto di questi standard, si starebbe valutando di includere le ali anteriori e posteriori tra i componenti sottoposti a crash test obbligatori. Una misura che servirebbe a controllare la resistenza e la deformazione dei materiali, mantenendo un equilibrio tra libertà tecnica e sicurezza.

L’obiettivo è chiaro: trasformare quella che fino ad oggi è stata una zona grigia regolamentare — spesso al centro di polemiche e verifiche tecniche — in una vera e propria sfida ingegneristica. Con il cambio dei regolamenti 2026 ormai alle porte, il tema delle ali flessibili potrebbe rappresentare una delle principali innovazioni del nuovo ciclo tecnico della Formula 1.

Parole chiave:
FIA, ali flessibili, Formula 1 2026, regolamento tecnico, Motorsport.com, Roberto Chinchero, crash test, Formula 1

Sezione: News / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 18:49
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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