La Formula 1 sta valutando un nuovo ampliamento del formato Sprint: secondo quanto riportato da Motorsport.com, l’idea è di passare dalle attuali sei mini-gare a circa dieci già dal 2027. La spinta arriva soprattutto dalla crescente concorrenza tra i circuiti, desiderosi di ospitare il format del sabato per arricchire il programma dei Gran Premi.

Introdotta nel 2021 con tre round, la Sprint è già salita a sei appuntamenti dal 2023 e, pur tra critiche e continue modifiche al regolamento, è diventata un elemento stabile del calendario. Con 24 GP a stagione, solo un quarto delle tappe offre oggi questo extra di spettacolo.

I promoter vedono nella Sprint un valore aggiunto, anche se l’impatto diretto sui biglietti non è sempre evidente. Bobby Epstein, co-fondatore del Circuit of the Americas di Austin, spiega: “Penso che dia semplicemente più valore al biglietto. Non so se si sia tradotto in molte più vendite, ma i fan sembrano iniziare ad apprezzarlo. Credo solo che aumenti il valore del biglietto e offra di più, cosa che apprezziamo sempre”.

Epstein aggiunge che l’obiettivo resta “il massimo intrattenimento possibile per il weekend”, sottolineando come una giornata più ricca di contenuti invogli il pubblico a restare più a lungo in circuito.

A Miami, invece, il debutto della Sprint ha già mostrato effetti concreti. Il presidente del GP della Florida, Tyler Epp, ammette: “Mi sbagliavo sulla gara sprint, ero molto preoccupato, ma non avrei potuto sbagliarmi di più. I feedback e i dati raccolti hanno mostrato che, anno su anno, la nostra affluenza del sabato è aumentata, e il pubblico era presente già presto per la sprint”.

Il CEO della F1 Stefano Domenicali conferma la direzione intrapresa: “Devo dire che, a parte alcuni vecchi tifosi irriducibili, tutti vogliono i weekend sprint. I promotori spingono per questo formato e ora anche i piloti sono interessati. La direzione è chiara: posso garantire che tra qualche anno ci sarà la domanda per avere tutti i weekend con lo stesso formato”.

Pur escludendo un modello “alla MotoGP”, che prevede una Sprint a ogni round, Domenicali parla di “un processo di maturazione che rispetta un approccio più tradizionalista”.

Epstein, da parte sua, ribadisce fiducia nella gestione del numero uno di Liberty Media: “Parte di ciò che rende Stefano un leader così brillante è la sua capacità di aiutare la F1 a evolversi e rimanere rilevante senza sacrificare la ricca eredità e tradizione dello sport”.

Per il 2026 il tetto rimarrà a sei gare Sprint, ma le trattative con FOM, FIA e team sono già avviate: il 2027 potrebbe rappresentare un nuovo capitolo, con fino a dieci weekend arricchiti dal format breve del sabato.

Sezione: News / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 14:36
Autore: Leonardo Adamo
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