A Rai Radio Uno, Stefano Domenicali racconta tutte le difficoltà che si trova ad affrontare ora che in capo a tutta l'organizzazione Formula 1. Dallo screening Covid fino alle questione calendario, premiazioni e pubblico, l'ex team principal Ferrari ha cercato di far capire a tutto il mondo italiano appasionato di motori le complicazioni del suo ruolo:  "Quest’anno è ancora più complesso del 2020. L’obiettivo è quello di portare a termine la stagione più lunga della storia della Formula 1, gli organizzatori e i promotori vogliono farlo. Ovviamente le limitazioni imposte dai governi sono un tema che dobbiamo gestire ogni giorno. La situazione mondiale è tale che dobbiamo essere pronti a cambiare le cose. Abbiamo piani alternativi che dobbiamo mettere in piedi se di fronte a determinate scadenze non siamo in grado di avere le garanzie di cui abbiamo bisogno. Nella prima gara abbiamo fatto tantissimi test, avendo pochissimi positivi (12 su 8.150, ndr), c’è un’attenzione fortissima sotto questo profilo. Abbiamo cautela ma l’obiettivo è quello di portare a termine un calendario con 23 gare. Da un punto di vista della produzione televisiva, lo spettacolo si focalizza molto sulla pista e dunque l’aspetto emotivo legato a non vedere il pubblico si nota soprattutto alla partenza e alle premiazioni. Sotto questo punto di vista, l’impatto emotivo della mancanza di pubblico si sente molto più sul calcio. Il prodotto F1 è comunque molto valido dal punto di vista commerciale. È chiaro che nelle relazioni quotidiane, dove manca il contatto con i tifosi, abbiamo dovuto reagire cercando di mantenerci collegati digitalmente con chi ci segue, con gli appassionati e con chi ha un legame commerciale con il nostro sport”.

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Sezione: News / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 15:17
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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