La Ferrari non vince dal 2007. La Ferrari non vince da quindici anni. Ma soprattutto, la Ferrari ha sprecato la vettura più forte mai realizzata in questi quindici anni. Daniele Sparisci sul Corriere della Sera analizza la debacle di questo mondiale 2022, nato sotto tutt'altri auspici: "Il presidente Elkann aveva come obiettivo di vincere il mondiale prima dei venti anni di digiuno. Non è molto a suo agio in Formula 1, preferisce parlare con industriali e investitori. Ma il suo essere distante ha pesato nella lotta per il mondiale 2022. Il CEO Benedetto Vigna è stato attivo nella parte sportiva in questo soft approach della Ferrari. Da lui dipende il futuro di Mattia Binotto che ci ha sempre messo la faccia, nonostante gli errori fatti e da rimproverare. Anche quando nel paddock si parlava di successori. Sainz aziendalista, sempre allineato al pensiero di Ferrari, Leclerc con il tarlo di aver buttato una chance enorme. Cento punti persi per motori andati in fumo. Anche l'ultima vittoria della Ferrari, quella in Austria il 10 luglio, coincide con il motore bruciato di Carlos Sainz. La medicina per l'affidabilità è vicina e sarà il salto di qualità più importante per il 2023. Oltre a quello che Binotto dovrà fare con la FIA per applicare sanzioni a Red Bull".

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Sezione: News / Data: Gio 20 ottobre 2022 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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