Via Mattia Binotto e il suo team. Dentro Frederic Vasseur e un nuovo team che userà, di fatto, il progetto di lavoro sviluppato dal team che ha ancora un'altra gara da disputare. Una situazione paradossale in casa Ferrari, per alcuni affrettata, visto che si era appena iniziato un percorso, per altri giusta, visti i clamorosi errori fatti in questo mondiale. Chi fa parte della prima sponda è Leo Turrini che ai microfoni di Radio24 esplica la sua posizione e aggiunge del possibile ritorno di Simone Resta come direttore tecnico al posto di Laurent Mekies dopo anni in diaspora tra Sauber e Haas proprio a causa di rapporti non magnifici con Binotto: "La macchina 2023 è finita, per questo non capisco perché sia stato mandato via Binotto. La sua era è finita e la nuova partirà con Frederic Vasseur, amico di Nicholas Todt e ha ottimi rapporti anche con Tavares, No.1 di Stellantis. La direzione tecnica tornerà in mano a Simone Resta, andato via negli ultimi anni per via di cattivi rapporti con Binotto. Ci dovrebbe essere anche la pressione di Leclerc dietro ciò e sulle sue spalle si abbatterà tantissima pressione, visto che il parafulmine Binotto non ci sarà. La Ferrari sembra viveere una perenne rivoluzione francese, ghigliottinando manager su manager negli ultimi quindici anni senza vincere".

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Sezione: News / Data: Mar 15 novembre 2022 alle 17:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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