Michael Schumacher si presentò in conferenza stampa visibilmente provato dopo aver vinto il Gran Premio d’Italia del 2000. Era il sesto successo stagionale, arrivato in un momento delicato: dopo cinque gare senza vittorie, tre ritiri consecutivi e due sconfitte contro il rivale diretto Mika Häkkinen. A Monza, però, la storia cambiò: con la 41ª vittoria in carriera, il ferrarista raggiunse il traguardo di Ayrton Senna, suo grande avversario e punto di riferimento.

Quando gli venne chiesto cosa significasse per lui quel risultato, Schumacher tentò di rispondere ma si interruppe più volte, abbassò lo sguardo e, tra i singhiozzi, riuscì a dire soltanto: "Sì, significa molto per me". L’emozione prese il sopravvento, lasciando senza parole giornalisti e colleghi.

Il primo a reagire fu Mika Häkkinen, che si voltò verso di lui con un gesto di sostegno, invitando a interrompere per qualche istante la conferenza. Anche il fratello Ralf cercò di confortarlo, rispondendo al posto suo ad alcune domande. Michael, ancora commosso, trovò comunque la forza di ringraziare la squadra: "Non mi viene in mente molto oggi, se non dire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo".

A distanza di 25 anni, Ralf Schumacher ha raccontato quell’episodio in un’intervista su Formel1.de: "Mio fratello è sempre stato sincero nelle sue reazioni, e quella volta lo si vede chiaramente. All’epoca mi colpì, ma è anche la prova che, nonostante la pressione, i soldi e la tecnologia, la Formula 1 resta profondamente umana".

Ralf sottolinea inoltre il legame speciale che Michael aveva con Senna, pur non avendolo vissuto in prima persona: "Credo che Ayrton avesse capito che stava arrivando un giovane pilota capace di metterlo in difficoltà, e provò subito a imporgli rispetto. Michael però non si fece intimidire e seguì la sua strada".

Secondo Ralf, quelle lacrime furono anche lo specchio della pressione che Michael portava sulle spalle: "La gestione di gare, test, impegni con i media e il bisogno di preservare la propria privacy finiscono per pesare. Mio fratello ha sempre cercato di tenere tutto a distanza, ma a volte l’emozione esplode. A Monza, quella domenica, accadde proprio questo".

Sezione: News / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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